Sesto incendio alle Torri «L’ombra del piromane»
L’ipotesi del sindaco. Sgomberate quattro persone
Sesto incendio doloso alle torri di Zingonia, il quinto in un paio di mesi. Ieri pomeriggio, da un appartamento del condominio Anna 2 ha iniziato a uscire un denso fumo nero. Il rogo è divampato in una casa riempita di rifiuti solidi e ha avvolto le scale, compromettendo il terzo, quarto e quinto piano. Lo stabile è stato dichiarato inagibile.
Sesto incendio doloso alle torri di Zingonia, il quinto in un paio di mesi. Ieri, poco prima delle 14, da un appartamento al quarto piano, interno secondo, del condominio Anna 2, in via Bologna, ha iniziato a uscire un denso fumo nero. Per domare le fiamme sono intervenute squadre di vigili del fuoco da Treviglio e Dalmine, pattuglie della polizia locale di Ciserano e Boltiere, carabinieri da Treviglio e Verdellino.
Il rogo è divampato in una casa smurata e riempita di rifiuti solidi, avvolgendo le scale e compromettendo il terzo, quarto e quinto piano, tanto che il sindaco di Ciserano Enea Bagini ha dichiarato con un’ordinanza d’urgenza l’inagibilità dello stabile. Subito si è provveduto a far staccare gas e luce, mentre l’acqua non c’era già più. «Il primo rogo sarebbe potuto essere accidentale, ora però sono troppi, è certo che non si tratta di autocombustioni — afferma il primo cittadino —. Non c’era motivo di appiccare il fuoco, qualcuno l’ha fatto per creare danno. Potrebbe esserci dietro la mano di uno o più piromani». Nell’Anna 2 risiedevano ancora quattro persone: Musah Sulemana, ghanese, classe 1967, che ha ottenuto subito un alloggio dall’Aler a Spirano, e Gora Niang, del ‘58, insieme al figlio Modou, dell’85, senegalesi, nonostante fossero già assegnatari di una casa a Bergamo, mentre Matilde Dominguez, venezuelana del 1941, è ospite del figlio a Mapello.
Il primo rogo è scoppiato al settimo piano dell’Anna 2. Da fine giugno, gli interventi per spegnere il fuoco erano stati sulle terrazze delle attività commerciali dei palazzi Athena 1 e Anna 1. Presi di mira anche un’abitazione al primo piano dell’Anna 1 e il terzo piano del 3. In quest’ultimo caso, ai primi di agosto, durante le operazioni, un pompiere è inciampato e nella caduta ha riportato la frattura scomposta a un braccio. Salgono così a quattro le torri sgomberate: l’Anna 2 si aggiunge all’Athena 1 (dove sono state demolite le scale per evitare occupazioni abusive), all’Anna 3 e all’Athena 2.
Restano abitati i condomini Athena 3 e Anna 1, quest’ultimo già dichiarato inagibile. In tutto ci vivono una ventina di persone, rispetto alle 500 che popolavano i sei edifici dieci anni fa. La compagnia dei Carabinieri di Treviglio sta svolgendo le indagini. «Il reato è danneggiamento seguito da incendio, un atto vandalico fine a se stesso, si sospetta compiuto da un extracomunitario allo sbando, siamo già sulle sue tracce», dice il comandante Davide Onofrio Papasodaro, riferendosi all’ultimo caso.
Gli incendi non pregiudicano i progetti per la riqualificazione. «Entro il 14 settembre si può presentare l’offerta per aggiudicarsi la gara per la demolizione, ne abbiamo già ricevute una quindicina — afferma Bagini —. L’appalto è da un milione e mezzo di euro, l’inizio dei lavori è previsto per gennaio».
Il recupero Procede il piano per le demolizioni, restano solo due torri da sgomberare