Corriere della Sera (Bergamo)

Lite nella Lega, Sonzogni silura Masper

Dopo le parole su Stucchi, l’ex sindaco di Treviolo non è più responsabi­le degli enti locali

- Di Silvia Seminati

Nessuno vuole più parlare. Però c’è una lettera che mette nero su bianco quello che è successo nelle ultime ore nella Lega di Bergamo. A firmarla, l’ex sindaco di Treviolo e capogruppo in Provincia Gianfranco Masper, che spiega di non essere più il responsabi­le degli enti locali della segreteria bergamasca. La revoca, scrive Masper, gli è stata comunicata il 23 agosto via WhatsApp dal commissari­o provincial­e della Lega, Enrico Sonzogni. «Non mi va di dire niente — dice al telefono Masper —. È un discorso personale tra me e Sonzogni, il movimento non c’entra niente». Anche il commissari­o provincial­e non vuole parlare: «Non ho intenzione di dire niente. Queste sono cose che non devono uscire, ma devono restare all’interno della Lega».

Bisogna allora tornare alla lettera, che è stata inviata per conoscenza anche al direttivo della segreteria provincial­e e a Paolo Grimoldi, segretario nazionale della Lega Lombarda. Una pagina in cui Masper dice di sapere perché il commissari­o ha fatto questa scelta: «La motivazion­e della decisione — scrive l’ex sindaco di Treviolo — viene ricondotta a una dichiarazi­one fatta a un giornalist­a del Corriere, nella quale davo genericame­nte un giudizio positivo all’autocandid­atura di Giacomo Stucchi a sindaco di Bergamo, sottolinea­ndo la necessità di un suo maggior coinvolgim­ento delle segreterie».

Nei giorni scorsi, Masper aveva parlato al Corriere di Stucchi, molto attivo negli ultimi giorni, tra feste di quartiere in città e il Meeting di Rimini: «È una figura valida — le parole dell’ex sindaco di Treviolo —, esporsi troppo in questa fase però potrebbe non aiutarlo». Nella lettera, Masper spiega che quella dichiarazi­one è stata fatta in un contesto del tutto estraneo al suo ruolo di responsabi­le degli enti locali. «Devo dire — aggiunge — che fatico veramente a comprender­e il danno che possa aver prodotto tale dichiarazi­one peraltro già rimarcata da altri». Nella lettera, un po’ in modo implicito, Masper fa capire che forse Sonzogni si è sentito scavalcato da lui. «Tutto è stato in buona fede — scrive ancora l’ex sindaco di Treviolo — senza volontà di prevaricar­e nessuno. Il provvedime­nto, oltre a meraviglia­rmi, mi rammarica fortemente».

Il responsabi­le nazionale degli enti locali, Giovanni Malanchini, spiega di aver saputo che Masper non è più il responsabi­le enti locali della segreteria bergamasca. «Ma non so se si sia trattato di una sua decisione o di una revoca, approfondi­rò lunedì — dice —. Con Masper ho sempre collaborat­o bene».

Sulla vicenda Stucchi non vuole dire nulla: «Non so niente, comunque non me la sono presa per quelle parole di Masper, che reputo un bravo amministra­tore». E sulla sua eventuale candidatur­a in città, dice: «Se si viene ritenuti adeguati per un certo ruolo, bisogna mettersi a disposizio­ne del partito, tutti devono farlo, ma sarà la Lega a prendere le decisioni». (s.s.)

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Gianfranco Masper

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