Discute per il telefonino e scappa da casa per 18 ore
Aveva litigato con i genitori, per l’utilizzo del telefonino. A 17 anni ha sbattuto la porta ed è uscito di casa, a Capriate. Solo che, giovedì sera, il ragazzino non era rientrato. Al mattino papà e mamma hanno dato l’allarme, mobilitando la macchina dei soccorsi. Carabinieri, con elicottero e unità cinofila, ma anche i sommozzatori Nucleo speleo alpino fluviale. L’hanno cercato nell’Adda. La fuga è durata 18 ore: è rientrato da solo.
Lo hanno cercato dall’alto, con l’elicottero, e nel fiume con i sommozzatori temendo che gli fosse successo qualcosa di brutto, ma alla fine è stato lui stesso a chiamare per farsi venire a prendere. È durato 18 ore l’allarme per la scomparsa di un ragazzo di 17 anni residente a Capriate. Giovedì il giovane, figlio di una coppia di origine russa, ha litigato con i genitori che avevano deciso di imporgli una serie di regole sull’uso del cellulare, ed è scappato da casa. Il 17enne non è rientrato (si è scoperto poi che ha dormito da un amico a Trezzo) ma papà e mamma hanno deciso di segnalare la scomparsa solo nella tarda mattinata di ieri. È così scattato il protocollo per la ricerca degli scomparsi: in azione i carabinieri con l’elicottero e le unità cinofile che hanno perlustrato il territorio di Capriate e dintorni, soprattutto lungo le rive dell’Adda, anche con i sommozzatori del Nucleo speleo alpino fluviale di Bergamo e Milano. A metà pomeriggio è stato lo stesso ragazzo a far cessare l’allarme.