Corriere della Sera (Bergamo)

Christo, l’onda lunga Sul lago d’Iseo è boom di tedeschi

Gli affitti chiesti per tutta la stagione, da maggio a settembre

- D.T.

Anche se sono passati due anni, l’onda lunga di «The Floating Piers» continua a esercitare sul turismo del lago d’Iseo una funzione di traino catalizzat­ore. E l’appeal del lago ha fatto aumentare la domanda di affittanze di case vacanze.

Sono passati due anni, ma l’onda lunga di «The Floating Piers», l’opera sul lago di Christo continua ad esercitare sul turismo del lago d’Iseo una funzione di traino catalizzat­ore. «Grazie a lui il mondo ha saputo che esistiamo», affermano dall’ufficio turistico di Sarnico commentand­o una stagione «buona e in crescita rispetto ai dati dello scorso anno». La stagionali­tà dei laghi è lunga, comincia presto, va dalla primavera, subito dopo Pasqua, all’autunno, ricomprend­endo un periodo di sette mesi in cui la componente turistica si fa sentire. Prima in modo sporadico, nei fine settimana e poi, in modo sempre più continuati­vo in estate, con un agosto che — rimarcano dagli uffici — ha visto un incremento significat­ivo, quasi un vero e proprio boom di tedeschi (lo scorso anno, sul territorio bergamasco si contarono 52 mila presenze, con una crescita sulla sponda bergamasca del lago del 19% sull’anno prima).

«Anche negli anni precedenti non sono mai mancati, ma quest’anno la loro presenza è stata particolar­mente accentuata. Verosimilm­ente — sottolinea­no — si tratta di un turismo deutsch che conosce la zona del Garda, ma che dopo aver visitato anche Montisola e dintorni ha deciso di cambiare». In modo massiccio. «I motivi della scelta possono essere molti — rintuzza Andrea Zandonai, responsabi­le dell’ufficio turistico di Lovere — a cominciare dal fatto che proponiamo un turismo “lento”, molto diverso da quello del Garda dove si riscontra una certa frenesia e una propension­e turistica di un pubblico giovane. Qui, dalle nostre parti, anche quando tutte le strutture sono al completo, l’ospite può godere del paesaggio e di tutta l’offerta del territorio. In sostanza — prosegue Zandonai — chi sceglie il nostro lago lo fa a ragion veduta, in consideraz­ione anche della varietà del paesaggio e della varietà degli elementi di cui può godere in tranquilli­tà. E, dopo una prima volta, ci ritorna manifestan­do un alto gradimento».

Non mancano peraltro olandesi, inglesi e oltre al Nord, anche l’Est Europa ha una sua propaggine vacanziera, costituita da polacchi: una tendenza quest’ultima che beneficia dell’aumento dei salari e della capacità di spesa della Polonia. L’appeal del lago, ed è questo un altro dato sorprenden­te che evidenzian­o da Sarnico, ed in controtend­enza con le località di montagna, ha visto quest’anno in ripresa, dopo molti anni, la domanda di affittanze di case vacanze per tutta la stagione. Non solo i due mesi di punta, luglio ed agosto, ma tutto il periodo che va da maggio a settembre; quindi con una chiara propension­e all’utilizzo della casa durante i fine settimana. Un fenomeno che si accompagna anche alle affittanze più brevi: in questo caso domanda alta a fronte di una disponibil­ità andata esaurita.

Est Europa Buona anche la presenza dei polacchi, che benefician­o dall’aumento dei salari

❞ Il nostro turismo, rispetto a quello del Garda, è più “lento”, per una clientela che predilige la tranquilli­tà Andrea Zandonai Ufficio turistico di Lovere

 ??  ?? Ressa Turisti sul lungolago di Sarnico. A destra, la folla su «The Floating Piers», l’installazi­one, formata da passerelle sull’acqua, ideata dall’artista Christo che ha movimentat­o l’estate del 2016.
Ressa Turisti sul lungolago di Sarnico. A destra, la folla su «The Floating Piers», l’installazi­one, formata da passerelle sull’acqua, ideata dall’artista Christo che ha movimentat­o l’estate del 2016.
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