Tamponamento durante i lavori Un morto sull’Asse
Seriate, camion piomba sui mezzi della Provincia. Poi lo schianto di un furgone: vittima il passeggero
Un morto e sei feriti per un tragico tamponamento a catena avvenuto nel primo pomeriggio di ieri sull’Asse interurbano a Seriate. Un camion è piombato sui mezzi della Provincia che eseguivano lo sfalcio del verde. Contro il cassone si è poi schiantato un furgone: morto un trentenne egiziano seduto sul sedile del passeggero.
Stava agitando la bandiera quando ha visto il camion arrivargli addosso: «Ho fatto un salto verso il muretto, e per fortuna il Signore ha guardato giù». L’operaio della Provincia sta ancora sospirando: lui, che sorvegliava lo sfalcio del verde ai bordi della strada, si è salvato, ma dallo schianto di quel camion è nato un tamponamento a catena fra sei automezzi, con sei feriti e un morto. La vittima è Ashraf El Sawi, 30 anni appena compiuti, nato in Egitto e con residenza a Vaiano Cremasco. Non viveva da molto in Italia, ma aveva deciso di lasciare moglie e figlia piccola in patria, per seguire le orme del fratello, che si era trasferito in Lombardia tanti anni fa diventando dirigente di un’azienda di consegne. Ashraf era andato a vivere nello stesso paese cremasco del fratello anche se in una via diversa e lavorava nel suo stesso settore ma in un’azienda differente del Milanese.
Ieri alle 14 il trentenne era seduto sul sedile del passeggero di un furgone Volkswagen condotto da un collega che viaggiava sull’Asse interurbano da Seriate verso Bergamo. Davanti a loro c’era un camion Volvo della Benzoni Ecosolution di Rovetta, ditta specializzata nel recupero di rottami e demolizioni industriali. Il camionista, 42 anni, di Rovetta, stava andando a eseguire un carico a Bergamo. Ancora più avanti c’era chi su quella strada stava lavorando: operai che da mercoledì hanno tagliato la vegetazione che sporge a ridosso della carreggiata dal casello di Bergamo fino a Seriate, e ieri hanno cominciato a fare lo stesso sulla carreggiata opposta. Prima il trattore Massey Ferguson con braccio decespugliatore della «Seriana Verde» di Alzano manovrato da Matteo Tiraboschi, 27 anni, di Selvino, poi il furgone della Provincia guidato da Pasquale Mulone, 45 anni, di Calcio, con lampeggianti e cartelli, e infine a piedi Salvatore Arrigo, 34 anni, di Zanica. Il suo compito era quello di sventolare una bandiera per avvisare gli automobilisti. È lui che si è visto arrivare addosso il camion: «Ho capito che il conducente voleva cambiare corsia prima di arrivare alla nostra altezza, ma non ci è riuscito perché c’erano altri mezzi, allora ha inchiodato. Io mi sono buttato da una parte». Il camion si è schiantato contro il furgone, che è finito contro il trattore. «Ho sentito la botta, ho pensato che il braccio avesse per- so un pistone. Mi sono girato, all’inizio c’era solo polvere e gas degli airbag. Poi ho visto l’autista della Provincia scendere dal furgone con la faccia coperta di sangue». Ma dopo lo scontro, contro il camion è arrivato il furgone Volkswagen. Il conducente ha cercato di svoltare a sinistra ma non ce l’ha fatta. Lo schianto è stato tremendo e lo spigolo del cassone ha sfondato l’abitacolo del furgone uccidendo sul colpo Ashraf El Sawi. Il furgone è stato poi tamponato da due auto, i cui conducenti hanno avuto solo ferite lievi. In tutto i feriti saranno sei, fra i 27 e i 57 anni, ricoverati agli ospedali di Seriate e Bergamo. Incolume il camionista, che si è aggirato a lungo sul luogo dell’incidente in stato di choc.
Sul posto due ambulanze, polizia stradale, polizia locale di Seriate e vigili del fuoco. Il tratto di strada è rimasto chiuso fino a dopo le 18, anche se le code più lunghe, dalle 15, sono state create dai curiosi sulla carreggiata opposta. La salma della vittima è alla Casa del commiato di Seriate, in attesa che vengano effettuate con il consolato egiziano le pratiche per riportare a casa Ashraf El Sawi.
La vittima Spedizioniere di 30 anni, del Cremasco. Aveva moglie e una figlia piccola in Egitto