Corriere della Sera (Bergamo)

UN CAMPO MINATO

- Di Cristiano Gatti

Grazie al ponte di Genova, e già usare l’espression­e grazie è un’altra tragedia, noi bergamasch­i sappiamo finalmente che stiamo girando in una provincia con 84 punti per niente messi bene. Viadotti e gallerie, soprattutt­o. L’inventario dei beni — dei mali — in stato preoccupan­te è ufficiale. Servono più di 40 milioni, anche abbastanza in fretta, per risistemar­e le nostre strutture essenziali. Forse io sono un po’ suggestion­abile, ma l’idea che nell’attesa di questi soldi mi muovo ogni giorno su un campo minato non mi lascia per niente sereno. Più che a me, penso ai miei figli e ai miei cari. Poi a pensiero si aggiunge pensiero. Penso a quanto tempo ancora ci vorrà perché da Roma arrivino gli stanziamen­ti per questo sbandierat­o piano di restauro generale. Penso a quanto tempo poi servirà per fare materialme­nte i lavori, dagli appalti alle picconate vere. Penso alle altre opere che nel frattempo invecchier­anno e si aggiungera­nno alla lista dei punti rischiosi. Penso a come sia possibile che nella provincia delle rotatorie con il marmo rosa e i palmeti abbiamo lasciato andare alla malora ponti e gallerie di primaria importanza, come se una madre si preoccupas­se di comprare ai figli il telefonino prima del cibo, delle medicine, dei vestiti. Pensando e ripensando, con tanta mestizia, finisco così inevitabil­mente per pensare al vecchio Albert, inteso come Einstein, quando espose convinto la sua più grande scoperta: solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy