Motorizzazione, arrivano i rinforzi: esami più veloci
Più ingegneri e computer per le patenti
Più mezzi e personale, meno tempo per patenti, revisioni e pratiche. Con la ripresa dopo l’estate, un corso nuovo potrebbe aprirsi per la Motorizzazione civile di Bergamo, dopo un lungo periodo tra mancanza di personale, lungaggini e infine anche inchieste giudiziarie. L’ufficio sta finalmente ricevendo gli strumenti necessari per dare un taglio alle complicazioni che oggi portano a un minimo di sei mesi le pratiche per gli esami della patente (i computer per quello di teoria sono stati recentemente più che raddoppiati) e a due mesi le immatricolazioni per i mezzi acquistati all’estero (mentre basterebbero due settimane). Quattro ingegneri neoassunti stanno per entrare in organico, e altri due in prestito da Roma saranno in servizio per qualche mese. Di fronte alle nuove prospettive sono per una volta ottimisti i rappresentanti delle varie associazioni di categoria: «Per noi è una boccata d’ossigeno».
Quattro nuovi dipendenti, più due in prestito, più ventuno nuovi computer: la stagione estiva pare avere placato le burrasche dei mesi scorsi, e la ripresa autunnale sembra aprire una stagione nuova per la Motorizzazione civile di Bergamo. Che potrà, se non altro, iniziare a velocizzare i tempi e smaltire i ritardi accumulati.
Per esempio: fino a poche settimane fa per gli esami di teoria per la patente erano disponibili solo 14 computer, con i quali si effettuavano quattro turni d’esame la mattina e due il pomeriggio. Il che significa 84 persone da esaminare in una giornata. Nel corso dell’estate sono stati potenziati servizi e attrezzature, i computer sono saliti a 35 e quindi a 210 gli aspiranti patentati che potranno utilizzarli in un giorno. A questo si aggiunge il potenziamento del personale, che sostituirà quello incappato nelle inchieste giudiziarie. All’inizio di agosto il ministero delle Infrastrutture aveva annunciato l’arrivo di sei nuovi dipendenti, che fanno parte dei 200 assunti con il concorso previsto dalla legge di stabilità 2018. I sei, in realtà, sono destinati non solo a Bergamo ma anche alle altre tre sezioni delle altre province che dipendono da via Carducci. Tanto è vero che due di loro si fermeranno a Como. «In più per gli esami di guida potremo contare su altri due ingegneri distaccati da Roma che saranno a Bergamo da settembre fino a Natale e anche questo potrà contribuire a sveltire le cose», aggiunge Antonio Fallarino, direttore del Consorzio Proguida e segretario provinciale Unasca per le scuole guida. Il quale era stato fra coloro che nei mesi scorsi aveva sottolineato anche in un incontro in prefettura i problemi con i quali si scontrano la sua categoria ma anche i suoi clienti che vorrebbero conquistare la patente: «I tempi sono lunghissimi, ma non riguarda solo Bergamo: nelle province vicine è lo stesso se non peggio. Ci sono periodi in cui si ferma tutto per i classici problemi della pubblica amministrazione: in primavera perché i dipendenti devono smaltire le ferie arretrate entro il 30 aprile, e poi per le vacanze estive. Ormai siamo dalle parti dei tre mesi per l’esame di teoria e almeno altri tre (anche se per legge si potrebbero fare dopo un mese e un giorno) per quello di guida. Come minimo. Aggiungiamo poi i problemi giudiziari che hanno ridotto ulteriormente il personale e le cose peggiorano ulteriormente». Ma Fallarino vuole essere ottimista: «Con il nuovo personale e i nuovi mezzi ci sono tutte le condizioni perché la situazione migliori. Potremo vederlo solo alla ripresa dell'attività nel mese di settembre».
Per una volta sembrano essere ottimisti anche gli altri operatori del settore. Come il segretario della Federazione autotrasportatori Doriano Bendotti: «Noi abbiamo il problema delle revisioni dei mezzi pesanti, sopratutto per chi lavora all’estero, dove in caso di controllo non accettare no la semplice prenotazione come può capitare da noi. Io plaudo al direttore e alla struttura, che hanno reagito bene alla situazione critica che si è creata, intervenendo bene e tamponando i problemi. L’auspicio è che ora si possa usci- dall’emergenza e la situazione si rimetta finalmente in carreggiata: sembra che le condizioni ci siano».
Riguarda invece le immatricolazioni il settore di Fabio Biava, segretario Unasca per gli studi di consulenza, gli ex Uffici pratiche: «Per noi il vero problema è immatricolare i veicoli dall’estero: c’è sempre più gente che preferisce acquistare i mezzi, anche pesanti, nei Paesi stranieri. Ma poi ci si scontra in una situazione in cui c’è una sola persona ad occuparsene, e quindi per ogni pratica serve un mese e mezzo se non due. Ma negli ultimi tempi ho parlato con il nuovo direttore Giancarlo Casarini, che ha già avuto ottimi risultati in una situazione analoga a Como. Ho avuto rassicurazioni e impegni per il rilancio della attività e per far scendere l’attesa a una durata ragionevole di due settimane, e sono fiducioso. C’è anche una maggiore attenzione della politica locale su questo problema, e per noi è una boccata d’ossigeno».
Le assunzioni Dei sei vincitori del concorso destinati a Bergamo due andranno a Como