È il nuovo direttore Caritas. Feste di ringraziamento in Val San Martino
Colletta per l’auto a don Trussardi
Da un lato la preoccupazione, mai nascosta, per un compito tanto gravoso, dall’altro l’entusiasmo che lo caratterizza nell’affrontare nuove sfide. È il ritratto di don Roberto Trussardi che, dallo scorso 26 agosto, ha preso le redini della direzione della Caritas diocesana bergamasca succedendo a don Claudio Visconti, che ora è a Bruxelles E, da fine settembre, dopo nove anni, lascerà le comunità di Vercurago e Pascolo, nel lecchese. Un programma fitto d’eventi sta salutando don Roberto in Valle San Martino, con la benemerenza civica che gli verrà consegnata stamattina dal sindaco di Vercurago Carlo Greppi. «Ringrazio davvero per la bontà, secondo me si è un po’ esagerato organizzando tutte queste cose — commenta — non mi aspettavo una tale dimostrazione d’affetto, ma ho sempre pensato che i miei parrocchiani fossero molto buoni, devo essere io a ringraziarli, sono stati anni davvero belli». Fin dalla primavera enti, associazioni e cittadini hanno messo in campo le più disparate iniziative per dire il proprio personale «grazie a don Roberto»: dallo spettacolo pirotecnico, alle lanterne galleggianti fino al libro «La bellezza del credere per servire la speranza» a lui dedicato. Il saluto finale è previsto per il 16 settembre quando, alla messa concelebrata al campo da calcio, seguirà la cena con una grande tavolata che si snoderà sul lungolago e la consegna del regalo.
Da mesi è stata organizzata una colletta fra i comuni di tutta la Valle San Martino per l’acquisto di una nuova automobile. «So che anche in questo caso avranno esagerato», scherza il parroco per il quale è ancora tutto una sorpresa. La notizia dell’incarico ai vertici dell’organizzazione pastorale era stata comunicata nel corso della messa serale nel luglio dello scorso anno.
Senza celare perplessità e timori don Roberto, accettando il nuovo incarico, aveva chiesto al vescovo Francesco Beschi un
periodo di transizione: un anno di tempo, durante il quale, in contemporanea, continuare a svolgere il proprio compito di sacerdote ed avvicinarsi alla Caritas in qualità di vicedirettore.
La settimana scorsa il ritorno nella provincia orobica d’origine,
dove era stato vicario parrocchiale a Calusco, per poi approdare nel lecchese nel 2009 e dal 2014 divenire vicario di Calolziocorte e Caprino Bergamasco.
La sfida Da vice direttore, ha preso il testimone da don Claudio Visconti che ora è a Bruxelles