Buio in sala: c’è la cronaca
Al via «I Lunedì del Cinemino». Primo ospite il regista Davide Ferrario
Parlare dell’Ilva di Taranto, discutere della tragedia del Ponte Morandi di Genova, si può fare partendo dal grande schermo trasformandolo in una potente lente di ingrandimento sulla realtà, anche la più scabrosa e scottante. È questo l’impegno della neonata rassegna «I Lunedì del Cinemino» che intende offrire al pubblico momenti di riflessione sull’attualità, dando la parola a protagonisti del nostro cinema e alle loro opere, sia recuperate che di prossima uscita. Partenza imperdibile domani nella sala di via Seneca 6 dove dalle ore 19.50 è in programma l’incontro con il regista Davide Ferrario, intervistato da Gianpiero Kesten di Radio Popolare. L’incontro precede la proiezione di «La zuppa del demonio», titolo preso a prestito da Dino Buzzati che usò quelle parole per definire gli altiforni tarantini. C’è un motivo importante per il recupero di questo documentario del 2014. Ferrario lo realizzò per illustrare un paesaggio umano dominato dall’idea del progresso industriale, lasciando la parola alle sequenze provenienti dall’Archivio del Cinema d’Impresa del Centro Sperimentale di Cinematografia d’Ivrea. Sapientemente montate, quelle immagini restituiscono un percorso che va dagli anni 10 ai 70 del secolo scorso per descrivere l’idea contenuta nel sottotitolo del film: «Quando l’industria e gli operai facevano sognare l’Italia». Sogni che trovano oggi un drammatico punto d’arrivo con il disastro di Genova, su cui lo stesso Ferrario interverrà, riprendendo quanto scritto lo scorso 20 agosto su www.doppiozero.com nell’articolo «Genova, il ponte del Demonio».
Prossimi appuntamenti con presenze già confermate lunedì 10, alle 19.50 con il regista Massimo Ferrari e la produttrice Gaia Capurso per il film «Dove vanno le nuvole» (2017) sui migranti. Segue lunedì 17, dalle 21.15 l’anteprima milanese di «1938 Diversi» di Giorgio Treves, sulle leggi razziali. Il film è in programma martedì 4 settembre alla Mostra di Venezia. Info per la rassegna allo 02.35.94.87.22. Ingresso a € 7 con tessera obbligatoria annuale a € 3.