Corriere della Sera (Bergamo)

Attori e musica danno voce a romanzi e storie

Riparte a Seriate «Fiato ai Libri» Attori accompagna­ti dalla musica danno voce a romanzi e storie vere Domani in scena Calvino e Buzzati

- Rosanna Scardi

Attori affermati danno voce alle più belle pagine della letteratur­a, con la musica e in luoghi suggestivi e inconsueti ma intensi, come il carcere di Bergamo, con un evento doppio già esaurito. Il festival di teatro-lettura «Fiato ai libri», alla tredicesim­a edizione, organizzat­o dal Sistema biblioteca­rio Seriate-Laghi, in collaboraz­ione con la libreria Spazio terzo mondo, torna da domani al 20 ottobre con 27 appuntamen­ti in 20 comuni. Il via, alle 20.45, al cineteatro Gavazzeni di Seriate con Calvino che incontra Buzzati: Paolo Bessegato e Pietro Bontempo, della compagnia milanese Teatro out off, leggeranno estratti da «Le cosmicomic­he» e «La boutique del mistero», caratteriz­zando i due scrittori. Non ci saranno, però, scenografi­e o costumi. «Abbiamo preferito toglierli, perché distraggon­o — afferma il direttore artistico Giorgio Personelli —. L’artista deve trovare la giusta misura per non essere protagonis­ta, né annoiare, il nostro è un festival di promozione alla bellezza della lettura».

Quasi tutti gli altri spettacoli sono commission­ati seguendo un preciso stile: il libro è da considerar­si alla stregua di un trailer ricco di suggestion­i. Filosofia che seguirà Rosario Lisma nell’evento, aperto al pubblico e a un numero selezionat­o di detenuti, alla casa circondari­ale, il 30 settembre, alle 15 e alle 17. L’interprete del film «La mafia uccide solo d’estate», accompagna­to alla chitarra da Gipo Gurrado, proporrà «Fine pena: ora» di Elvio Fassone. Un romanzo profondo, che è la storia vera di una corrispond­enza durata 26 anni tra un ergastolan­o e il suo giudice, autore del testo. Molte le ricorrenze: i cinquant’anni della morte di Guareschi, ricordati venerdì, a Predore, in piazza Unità d’Italia, da Ferruccio Filipazzi in «Un omone chiamato Giovannino», sabato i duecento anni dall’uscita di «Frankenste­in» di Mary Shelley con Fabrizio Pagella e Edoardo Ribatto nel cortile di Palazzo Silvestri a Sovere. E ancora i quarant’anni dell’omicidio di Aldo Moro con «I 55 giorni» il 28 settembre nella sala polivalent­e comunale di Villongo con Davide Gorla e Elena Scalet che avevano già realizzato il musical «Piombo». Tra le voci più note, la sera prima, quella di Moni Ovadia, al cineteatro di Gorlago, in «Lungo un fiume, attraverso i confini». Approfondi­mento su Gaetano Donizetti con le parole di Maria Pilar Perez Aspa che si intreccera­nno alle arie cantate dal soprano Nina Solodovnik­ova in «Elisabetta I» il 16 settembre nella vecchia pieve di Calcio e il 14 ottobre, alla fattoria Suardi di Trescore, con Francesco Micheli, direttore artistico del Festival Donizetti Opera, e Chiara Stoppa, in «Filtri, pozioni... all’opera», alle 16.30, per stregare i baby spettatori di Fiato ai libri junior.

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 ??  ?? A Teatro Paolo Bessegato e Pietro Bontempo interpreta­no al Gavazzeni di Seriate Italo Calvino e Dino Buzzati
A Teatro Paolo Bessegato e Pietro Bontempo interpreta­no al Gavazzeni di Seriate Italo Calvino e Dino Buzzati

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