Il Druso riapre sabato con l’amarcord degli anni Ottanta
Sabato «Forever young» dà il via alla stagione con la musica anni Ottanta
Il 28 novembre ci sono le «Larkin’ Poe», band capitanata da Rebecca e Megan Lovell
Il Druso circus riapre i battenti a Ranica, fedele alla linea della musica suonata a 360 gradi.
Si parte sabato con la festa «Forever young» scandita dalle canzoni anni Ottanta, che hanno segnato la storia della disco music, tutta da ballare. Ma il locale, contraddistinto dalla mela di beatlesiana memoria, mantiene salde le tradizioni e sabato 22 propone una sfida all’ultimo riff: Beatles contro Rolling Stones, interpretati dalle cover band Revolver e Sticky Fingers.
Il calendario prosegue con date dedicate alle leggende del punk, quali Ramones, Clash e Sex Pistols riportati in auge dai gruppi Lobotomies, Casbah Club e No Future, agli anni Settanta, Novanta e a Vasco Rossi, omaggiato il 5 ottobre dai Blascover.
Ma il Druso non è solo cover. A ottobre e novembre allinea concerti che portano sulle sue assi Fulvio Monieri, atteso l’11 ottobre con i grandi successi del rock, avendo alle spalle l’esperienza di gruppi beat, della formazione dei Perdio, storica band del panorama rock progressivo italiano, che aprì i concerti di Banco del Mutuo Soccorso, P.F.M., Area, Franco Battiato, Edoardo Bennato e Alberto Camerini.
Il giorno dopo sono attesi l’esuberanza e il ritmo spagnolo di Tonino Carotone, salito subito alla ribalta nel 1999 con il disco d’esordio «Mondo difficile», per proseguire nel solco di una «Vita clandestina», titolo dell’ultimo lavoro discografico. Il 13 e 18 ottobre spazio ai tributi, rispettivamente ai Queen con i Vipers e a Lucio Battisti con Per una lira, per poi lasciare spazio, venerdì 19, al «puma di Lambrate», l’armonicista Fabio Treves, che dal 1974 è a capo della Treves blues band, i cui concerti sono un viaggio nella musica blues, da quella arcaica a quella di oggi, passando per il blues elettrico di Chicago.
Il 20 ottobre i Pink sonic omaggeranno Syd Barrett e compagni, mentre giovedì 25 si ascolterà il rock a stelle e strisce del cantautore newyorkese Willie Nile, acclamato da Bruce Springsteen, con cui ha suonato, e da molti altri artisti tra cui Bono, che lo ha definito «una delle migliori guide capaci di svelare il mistero, che è la travagliata bellezza dell’America». Dopo aver inciso l’undicesimo album in studio, «Positively Bob. Willie Nile Sings Bob Dylan», torna con il nuovo «Children of Paradise».
Il 26 e 27 ottobre si festeggiano i dieci anni dell’Otis tour, venerdì con The Zombies, icone del pop psichedelico britannico, sabato con i Radio Birdman, punk rock band australiana. Mercoledì 31 sarà Halloween party con Teo e le veline grasse, mentre il 23 novembre è atteso il chitarrista Robben Ford. Noto per il suo blues e la capacità di sentirsi a proprio agio in diversi contesti musicali, quali il jazz, nato nel 1951 a Woodlake, in California, e cresciuto a Ukiah, è il terzo di quattro figli cresciuti in una famiglia di musicisti. E che abbia la musica nel sangue è attestato dall’essere stato cinque volte candidato al Grammy e aver suonato con artisti quali Joni Mitchell, Miles Davis, George Harrison, Michael McDonald, Bob Dylan, John Scofield e molti altri. Il 28 novembre arriveranno per la prima volta in Italia le statunitensi «Larkin’ Poe».
Band capitanata dalle sorelle Rebecca e Megan Lovell, dal sound dalle armonie southern, tanto da essere ribattezzate «le sorelline degli Allman Brothers», presenterà i brani del nuovo album «Venom & Faith».