Ryanair, Orio taglia dieci voli
Quattrocento piloti Ryanair incrociano le braccia in Germania.
I primi accordi sindacali nella storia della compagnia non sono bastati. Non si fermano gli scioperi dei dipendenti di Ryanair che chiedono migliori contratti e stipendi più alti. Oggi tocca ai tedeschi: 400 piloti e mille assistenti di volo saranno riuniti per la prima volta in un’astensione del lavoro indetta insieme da due sigle sindacali: Cockpit, il sindacato dei piloti, e Ver.di, l’Unione dei sindacati dei servizi. Sono stati tagliati 150 voli su 400 da e per la Germania. E dieci di questi sono su Orio: per Brema (13.40 dall’Italia, 11.30 dalla Germania), Berlino (9.15 e 15.50 andata, 7.50 e 17.55 ritorno); Amburgo (13 andata, 10.55 ritorno) e Francoforte (20.45 andata, 18.40 ritorno). I clienti potranno spostare la loro prenotazione nei giorni tra domani e sabato senza sovraccarico di prezzo. Lo sciopero di oggi potrebbe essere solo un anticipo di quello che viene già definito «il più grande nella storia di Ryanair». Manca ancora l’ufficialità ma si potrebbe svolgere il 28 settembre, coinvolgendo il personale di Italia, Belgio, Olanda, Spagna e Portogallo. Intanto ieri in aeroporto Cgil e Uil hanno raccolto le firme per un referendum sull’accordo raggiunto dalla compagnia con il sindacato dei piloti Anpac. Ma non si è presentato quasi nessuno. «Il fatto che chiediamo nome o matricola può avere scoraggiato molti, oltre al fatto che con gli orari stretti il personale ha poco tempo — commenta Marco Sala della Filt-Cgil —. Quello con Anpac è poco più che un regolamento aziendale riguarda solo i piloti, mentre noi vogliamo trovare un accordo che riguardi anche il resto del personale. Ne discuteremo in un’assemblea il 19, e poi ci sarà probabilmente lo sciopero».