Corriere della Sera (Bergamo)

Doppia spaccata notturna Il bottino è champagne

- Matteo Castellucc­i

Doppia spaccata nella notte nella zona del Palasport, di solito tranquilla grazie alla vicinanza della questura. Con la stessa tecnica i ladri sono entrati proprio nel bar del Palazzetto (foto) ferendosi anche con i vetri e poi in un ristorante vicino. Bottino: bottiglie di champagne pregiato.

Finora il fatto di trovarsi a pochi passi della questura (via Noli è dietro l’angolo) aveva sempre fatto da misura di prevenzion­e per i locali nei dintorni del Palazzetto dello sport di Bergamo. Ma nella notte fra giovedì e ieri, una doppia spaccata ha colpito due locali della zona. Dinamica identica, con i malviventi che infrangono una finestra sopra l’ingresso e mettono a soqquadro l’interno. Con bottino però scarso, visto che gli oggetti di maggior valore sono state alcune bottiglie di champagne pregiato.

Aveva appena festeggiat­o la ristruttur­azione il bar del Palanorda: nemmeno un mese fa l’inaugurazi­one dei locali rimessi a nuovo. «Forse i ladri l’hanno visto e hanno pensato che avessimo chissà cosa — racconta Egidio Vitali, padre della titolare —. Erano dieci anni che ci lasciavano in pace». Il bar ha chiuso a mezzanotte e mezza dopo una festa di compleanno. La titolare Barbara Vitali ha riaperto alle 6 e ha trovato la «triste sorpresa», come l’ha definita sfogandosi su Facebook. Gli orari collochere­bbero l’effrazione nelle prime ore del giorno. I ladri avrebbero utilizzato una grossa pattumiera verde, un cilindro metallico da esterni con sopra il posacenere, per sfondare una finestrell­a

Il quartiere Per i negozianti della zona la presenza della questura ha sempre fatto da deterrente

(poi sostituita in tempi record), piegandone i sostegni di ferro. Ma mentre si calavano all’interno sono rimasti feriti, probabilme­nte per via dei pezzi di vetro: i carabinier­i hanno infatti trovato le tracce di sangue assieme a qualche arnese. Svuotata la cassa, i criminali hanno ribaltato il retro del bancone, ma senza trovare altro.

Copione identico per il colpo al vicino ristorante La Torre in via Muraine, a pochi passi. Anche qui è stata sfondata la finestra sopra l’ingresso. «Hanno portato via il fondo cassa, il computer — racconta la figlia dei titolari, Carla Capo — più alcune bottiglie pregiate: due di champagne e una di spumante. Non è stato proprio un bellissimo inizio di giornata», sospira. Nonostante tutto, il locale ha riaperto a pranzo.

In entrambi i casi non c’erano impianti di sorveglian­za. I danni dovrebbero essere contenuti: l’importo sarà noto dopo l’inventario. Gli esercenti non ricordano casi simili nel circondari­o. «Grazie alla vicinanza con la questura — spiega Claudio Mangili dalla pasticceri­a Donizetti — questa è sempre stata una zona tranquilla».

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 ??  ?? I danni In alto: l’interno del bar del Palasport fotografat­o dalla stessa titolare quando, alle 6 di ieri, è andata ad aprire e si è trovata davanti il disastro provocato dai ladri. Foto in basso: la finestra sopra l’ingresso del ristorante La Torre, che è stata sfondata dai ladri per entrare all’interno del locale
I danni In alto: l’interno del bar del Palasport fotografat­o dalla stessa titolare quando, alle 6 di ieri, è andata ad aprire e si è trovata davanti il disastro provocato dai ladri. Foto in basso: la finestra sopra l’ingresso del ristorante La Torre, che è stata sfondata dai ladri per entrare all’interno del locale

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