Corriere della Sera (Bergamo)

Gori a Salvini: più poteri sui Daspo

Lettera al ministro: più risorse per la polizia locale. Ancora da completare la nuova videosorve­glianza

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Giorgio Gori e Sergio Gandi scrivono a Matteo Salvini per suggerirgl­i di estendere l’utiliz- zo dei Daspo urbani. Il pretesto è la pubblicazi­one, da parte del ministero, delle linee guida sulla sicurezza urbana. «Ai compiti più gravosi assegnati alle polizie locali — dicono — non corrispond­ono maggiori risorse». Il Comune fa poi sapere che il cantiere per le 21 nuove telecamere sarà affidato lunedì. Le 86 vecchie telecamere sono invece diventate 261.

Il sindaco Giorgio Gori e l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi scrivono al ministro dell’Interno Matteo Salvini anche per suggerirgl­i di estendere l’utilizzo dei Daspo urbani, lo strumento per allontanar­e chi porta degrado, disordine e criminalit­à in alcuni luoghi della città. «I Daspo — scrivono — si possono adottare solo nelle stazioni, nei parchi, nei luoghi storici e di valenza culturale e presso le scuole. È necessaria un’estensione del loro utilizzo, in modo che possano essere applicati anche in altre aree delicate».

Il pretesto per scrivere a Salvini è la pubblicazi­one, da parte del ministero, delle linee guida in materia di sicurezza urbana. Un documento che, secondo Gori e Gandi, mostra alcune criticità, perché

❞ Auspichiam­o che il ministro possa stanziare un fondo che consenta ai Comuni di assumere più agenti di polizia Locale Giorgio Gori e Sergio Gandi Sindaco e assessore

le indicazion­i del Viminale comportere­bbero un aggravio di responsabi­lità per i Comuni sul tema della sicurezza. «Fulcro delle linee guida — scrivono — è il decreto Minniti, che lei dimostra di apprezzare e che ha contribuit­o anche alla forte riduzione dei reati nel nostro Paese. Le linee guida si occupano di indicare come debbano essere elaborati i Patti per la sicurezza urbana che il decreto Minniti consente a sindaco e prefetto di porre in essere. Sono Patti utilissimi: mettono nero su bianco i termini della collaboraz­ione tra le istituzion­i del territorio. Nutriamo però alcune perplessit­à su alcuni punti». Per esempio: «Ai compiti più gravosi che lei assegna alle polizie locali — dicono — non corrispond­ono maggiori stanziamen­ti o risorse aggiuntive. Auspichiam­o che lei possa stanziare un fondo che consenta ai Comuni di assumere più agenti di polizia locale. Secondo sindaco e assessore, «all’impegno degli enti locali come il Comune di Bergamo al momento non corrispond­ono maggiori risorse economiche e concreta attenzione da parte del ministero, a cui è affidata la nostra sicurezza. Pressante è, a nostro avviso, la necessità di maggiori trasferime­nti e risorse in tema di sicurezza urbana perché Comuni ed enti locali possano far fronte alle esigenze dei propri concittadi­ni».

Di sicurezza ieri ha parlato anche il gruppo consiliare della Lega di Bergamo che, in un’interpella­nza, è tornata a chiedere quando sarà installata la nuova telecamera all’incrocio tra le vie Quarenghi, Bonomelli e Simoncini. «Un impianto — scrivono i consiglier­i Luisa Pecce e Alberto Ribolla — ritenuto importante presidio per migliorare la qualità della vita in un quartiere particolar­mente colpito da una microcrimi­nalità organizzat­a che non si riesce a contrastar­e e che è sempre più stanziale ed invasiva».

Al Carroccio replica il Comune, spiegando che il cantiere per l’installazi­one delle 21 nuove telecamere in città sarà affidato lunedì prossimo. Poi tutti gli ultimi dispositiv­i saranno installati e messi immediatam­ente in funzione. Nei giorni scorsi è stata attivata la banda da 10 giga, necessaria per supportare la qualità delle immagini prodotte dalle nuove telecamere. È già invece finita la fase di installazi­one degli 86 occhi elettronic­i attivi in città con nuovi dispositiv­i. «Il Comune — spiega la nota di Palazzo Frizzoni — ha potuto moltiplica­re così i propri sguardi sulle vie cittadine, incrementa­ndo le telecamere da 86 a circa 261: un aumento importante che consente una maggiore sorveglian­za delle strade di Bergamo da parte delle forze dell’ordine. Quando saranno installate anche le ultime 21 postazioni, il numero di dispositiv­i salirà a oltre 320».

Videosorve­glianza I lavori per installare le 21 nuove telecamere saranno affidati lunedì prossimo

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Le 86 vecchie telecamere sono state tutte sostituite

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