La super tribuna con 50 aziende Luca Percassi: «Siamo forti»
L’ad Luca Percassi interviene sul momento atalantino E presenta l’area Ubi Gold: partnership con 50 aziende
L’ad Luca Percassi presenta la nuova invenzione dell’Atalanta: l’area hospitality Ubi Gold, dove 50 aziende partner dell’Atalanta metteranno il loro marchio e avranno diritto ai loro posti durante le partite. «Siamo una squadra forte, ho fiducia in Gasperini», ha ribadito l’ad.
Alle pareti enormi gigantografie dell’avventura europea, la squadra, i tifosi, un mare di sciarpe nerazzurre che si alzano al cielo. Sugli schermi i rendering dello stadio che sarà, e nell’aria profumo di risotto e crespelle. «Luca venga che le presento…». L’ad dell’Atalanta, Luca Percassi, stringe mani e sorride con una compostezza di modi e parole rara, a tutti i partner coinvolti nella trovata, nuova di zecca, del marketing nerazzurro: l’area hospitality Ubi Gold. Il bello di una società di calcio è che spesso e volentieri, gli ambiti viaggiano su binari paralleli: se la squadra vive un momento così così, il marketing viaggia come un treno sull’onda dell’entusiasmo «corporate» che ha trasformato una cinquantina di aziende in partner dell’Atalanta. Pacchetto da 15 mila euro per 4 posti a ogni società in tribuna Ubi, presenza del brand su vari supporti all’interno dello stadio e accesso esclusivo all’area gold. In pratica, la fotocopia della tribuna d’onore, anche se qui il catering sarà molto più «territoriale».
Luca Percassi non rivela quanto ci abbia investito, ma la politica societaria, in questo senso, è chiarissima: in attesa dello stadio nuovo (autorizzazioni attese a novembre, mentre a breve potrebbe riaprire il bar su viale Giulio Cesare, ci sono trattative in corso con la Marianna) il segmento corporate va fin da adesso coltivato e coccolato. Guardare avanti, gettare il cuore oltre l’ostacolo. L’aplomb dell’ad nerazzurro è rassicurante, forse anche per il fatto, come ammette, di aver appena visto «un allenamento a Zingonia svolto oggi (ieri, ndr) con grande intensità. Il gruppo sa fare quello che sa». Il suo mantra è molto semplice. «Cerco di non creare una situazione più grande di quella che è». No panic, please. «Come non ci esaltiamo per la Roma, non dobbiamo abbatterci per la Spal, serve equilibrio. Non creiamo allarmismi e facciamo l’Atalanta. Siamo una squadra forte e i nostri avversari proprio per questo stanno più attenti».
Ritornando a Ferrara: «Siamo dispiaciuti, ma è stata una partita un po’ particolare, dopo la sosta. E forse i nostri nazionali, e ne abbiamo tanti in rosa, non hanno potuto allenarsi a dovere. Ci hanno condannato due episodi, ma ho pienamente fiducia in questa squadra, gestita da un mister di cui conosciamo il valore. A breve le cose si sistemeranno e torneremo quelli di sempre». E la mossa di Ilicic buttato in mischia, che ne dice? «Siamo tutti allenatori quando le partite finiscono, ma le scelte del mister non si discutono. Per noi è un’arma importante, ma deve esserci la consapevolezza che il gruppo ha dato tanto. Lo ripeto, sono molto fiducioso». Nemmeno la battuta più infida — certo che Petagna ha proprio scelto l’Atalanta per fare il fenomeno — riesce a togliere all’ad il sorriso. «È la legge dell’ex, chi gioca a calcio sa che esiste. I nostri ex sono tutti ragazzi che ci hanno dato tanto. Andrea è appunto un bravo ragazzo e poi in fondo è uno dei nostri…lo abbiamo dato in prestito».
L’invito di Luca Percassi è alla pazienza: «Ci piacerebbe poter contare su un’Atalanta dominante, ma bisogna saper soffrire. Siamo solo all’inizio del campionato e ho visto parecchie squadre in difficoltà. Ora, a parte una squadra che è di un altro mondo, la Juve, per tutte le altre sarà un campionato molto complicato». Lo scorso martedì l’amministratore delegato ha visto l’Inter europea al Meazza. Giusto una puntatina meneghina per prendere dimestichezza con l’ambiente che l’Atalanta troverà con il Milan. Pronostico? «Non ne azzecco mai mezzo, posso solo dire di nutrire delle speranze. Ci sarà bagarre su tutti i fronti e dovremo lottare su ogni pallone».
❞ Ho piena fiducia in questa squadra, gestita da un allenatore di cui conosciamo il valore Luca Percassi