Il portierato di quartiere per Grumello
Un ponte tra il territorio e l’amministrazione, un punto di riferimento per raccogliere problemi e richieste del quartiere. Viene attivato per la prima volta il servizio di portierato sociale a Grumello al Piano. I portieri saranno presenti da lunedì in uno spazio di accoglienza in via Perrucchetti. Si tratta di un assistente sociale, della Cooperativa Pugno Aperto, che gestisce il progetto, e due educatori professionali (già attivi da maggio). Attualmente, le problematiche del quartiere riguardano soprattutto anziani soli, fragili dal punto di vista economico, e tante famiglie monogenitoriali. In generale si percepisce uno scollamento verso la città. Il progetto è finanziato dal bando «Legami urbani» con una quota di 67.500 euro distribuiti nei prossimi due anni. «Contiamo sul fatto che poi, al termine, il progetto continui con i fondi comunali — dice l’assessore alle Politiche sociali Maria Carolina Marchesi —. La necessità è molto forte, anche a causa del recente incremento di abitanti e di nuclei famigliari con minori che hanno bisogno di avere dei punti di riferimento per le relazioni nel quartiere». E si stanno ampliando i servizi. In questi giorni sarà inaugurata una farmacia e stanno proseguendo i lavori di costruzione di un’altra strada che colleghi la parte nord e la parte sud. (gi.la.)