Corriere della Sera (Bergamo)

Salvini a Gori: la polizia locale avrà il taser

Pistola elettrica, esperiment­o anche in città

- Di Pietro Tosca

«Sarò felice di impegnarmi per soddisfare le esigenze del Comune di Bergamo, che evidenteme­nte non ha avuto risposte adeguate dai governi precedenti». Matteo Salvini risponde alla lettera di Giorgio Gori e ipotizza una novità per la gestione della sicurezza in città: anche la polizia locale di Bergamo potrà avere il taser. Un annuncio che si aggiunge al via libera alla richiesta del sindaco: un’estensione delle aree cittadine in cui possa essere applicato il Daspo urbano e più risorse per la polizia locale. Il ministro dell’Interno dice un sì che dovrà evidenteme­nte essere seguito poi da provvedime­nti concreti. Intanto, però, un cenno di collaboraz­ione, senza rinunciare alla polemica politica. D’altra parte la richiesta di un uso più estensivo del Daspo indica una linea, da parte della giunta Gori, non meno dura di quelle tenute da amministra­zioni leghiste.

«Anzitutto — dice Salvini — segnalo che, con il decreto sicurezza, la polizia locale di Bergamo avrà la possibilit­à di utilizzare il taser, mentre confermo l’impegno per incrementa­re il numero delle forze dell’ordine in tutta la provincia». È la conferma di un impegno preso nelle scorse settimane con i parlamenta­ri e messo nero su bianco dal Viminale: a Bergamo nei prossimi mesi sono attesi 40 nuovi agenti di polizia. «Mi aspetto, però — dice Salvini —, che il centrosini­stra che governa Bergamo sia coerente e approvi, a Roma, le nuove misure per contrastar­e illegalità e clandestin­i».

Salvini ha anche annunciato la propria intenzione di essere a Bergamo, nelle prossime settimane, per un vertice in Prefettura. Tema: la riqualific­azione di Zingonia. «Il risanament­o di Zingonia è un modello da esportare in altre situazioni critiche d’Italia», ha detto il ministro intervenen­do ieri telefonica­mente all’incontro in via Tasso. A ricevere la chiamata l’assessore regionale alle Politiche abitative Stefano Bolognini che conferma la data di metà febbraio per l’abbattimen­to dei palazzacci. «Il ministro — spiega Bolognini — ha espresso apprezzame­nto per il lavoro fatto e si è compliment­ato con tutti coloro che stanno dando il proprio contributo. Salvini ha anche assicurato che sarà presente a una delle prossime riunioni del comitato, probabilme­nte tra ottobre e novembre. Zingonia può diventare un modello grazie al lavoro fatto dalle forze dell’ordine, ma anche dalla Regione e dagli enti locali».

Alla riunione i sindaci di Ciserano, Verdellino, Osio Sotto, Arcene e Boltiere, il prefetto Elisabetta Margiacchi, dirigenti di Aler e Infrastrut­ture Lombarde e i vertici delle forze dell’ordine: il questore Girolamo Fabiano, il comandante provincial­e dei carabinier­i Paolo Storoni e della Finanza Mario Salerno. A Zingonia si è riscontrat­o un calo dei reati nei primi otto mesi del 2018: a Boltiere (-18,5%), Verdellino (-13,7%) e Ciserano (-8,6%), un lieve aumento della delittuosi­tà (+2,7%) a Verdello, mentre la situazione è invariata a Osio.

Nel corso del comitato Bolognini insieme a Infrastrut­ture lombarde ha fatto il punto sulle demolizion­i. Si è chiuso il bando da 1,2 milioni di euro con quattro aziende che hanno presentato le loro offerte. Sul tavolo però anche altre iniziative: «È stata approvata — dice Enea Bagini, sindaco di Ciserano — la nostra richiesta di potenziare le Polizie locali, con un progetto pilota che sarà finanziato dalla Regione così da permetterc­i attraverso gli straordina­ri e agenti in convenzion­e da altri comuni di garantire la vigilanza

❞ Accolgo le richieste di Gori, è evidente che i governi precedenti non hanno dato risposte adeguate alla città Matteo Salvini ministro dell’Interno

Il vertice Salvini sarà in via Tasso per parlare del piano per Zingonia. Bolognini: lavoro di squadra

dalle 8 alle 3 di notte». «Il pericolo — aggiunge Silvano Zanoli, sindaco di Verdellino — è spostare da un punto all’altro il problema. Per questo non bisogna mollare la presa sul territorio attraverso le operazioni di controllo dei carabinier­i che dovranno spostarsi verso piazza Affari e la zona circostant­e».

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Zone difficili Matteo Salvini durante una visita a Porto Recanati, in un’area le cui difficoltà sono simili a quelle di Zingonia

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