Corriere della Sera (Bergamo)

«Ponte chiuso il commercio verso il collasso»

Carnevali (Pd): «Inserire i lavori nel Decreto Genova»

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«L’economia di Calusco va verso il collasso». Il nuovo allarme per le conseguenz­e della chiusura del ponte sull’Adda viene da Confeserce­nti. Mentre il Pd chiede di inserire i lavori al ponte all’interno del Decreto Genova.

La chiusura del ponte di Calusco compie una settimana, e le cose si fanno sempre più complicate. Non solo per i pendolari ma anche per i commercian­ti del paese, che hanno già subito un calo del 30% della clientela e hanno fatto sapere di essere intenziona­ti a costituirs­i in comitato per chiedere i danni a Rfi. Per questo Elena Fontana, presidente di Confeserce­nti Bergamo, sollecita un intervento rapido: «Le esigenze di sicurezza non si discutono, ma forse si sarebbe potuto agire con maggior lungimiran­za — spiega —. Adesso attività economiche e posti di lavoro sono a rischio. Rfi, istituzion­i e politica devono farsi carico dei disagi: siamo a disposizio­ne per un confronto sulle azioni da intraprend­ere».

Confeserce­nti appoggia le richieste di Comune e commercian­ti di riaprire la struttura ai pedoni e ciclisti. «Nel frattempo va studiata in fretta una soluzione d’emergenza, che consenta anche ad automobili­sti e operatori commercial­i di raggiunger­e Calusco d’Adda in modo più agevole — continua —. Chiediamo inoltre che i lavori di sistemazio­ne del ponte partano quanto prima e che si concludano nel minor tempo possibile. I due anni preventiva­ti non sono accettabil­i: un periodo decisament­e troppo lungo, che porterebbe al collasso del tessuto commercial­e della zona».

Fontana assicura che Confeserce­nti intraprend­erà tutte le azioni possibili, in tutte le sedi, per arrivare a una soluzione rapida del problema. Chiede anche alla Regione di «farsi portavoce presso il governo affinché predispong­a misure straordina­rie di sostegno alle famiglie che stanno subendo un pesante danno economico». Una serie di iniziative per cercare di ovviare ai danni causati dalla chiusura del ponte è allo studio anche dell’Ascom, che ha una sede distaccata proprio a Calusco.

Una possibile soluzione per un intervento veloce può essere quella suggerita dalla deputata pd Elena Carnevali che chiederà al governo di intervenir­e sul ponte già all’interno de Decreto per Genova, in modo da «compensare i danni economici del territorio e finanziare la riprogramm­azione dei servizi di trasporto locale — spiega la deputata —: occorrono misure urgenti per sanare una situazione difficile». Misure per le quali serve uno strumento veloce: «Un decreto ad hoc rischiereb­be di allungare i tempi — spiega Elena Carnevali —, mentre si potrebbe agire già attraverso il Decreto per Genova che il governo ha promesso di approvare a breve: pare infatti che sia previsto al suo interno lo stanziamen­to di risorse, oltre che per la ricostruzi­one del Ponte Morandi, anche per la messa in sicurezza di altre infrastrut­ture». Il Pd proporrà emendament­i perché il governo «inserisca interventi efficaci e immediati per il tessuto economico e la riorganizz­azione dei trasporti locali, con l’auspicio che la maggioranz­a non li consideri inammissib­ili».

In crisi Secondo i primi dati la clientela nei negozi del paese è calata in una settimana del 30%

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Lo stop Il cartello posto sulla provincial­e all’inizio dell’abitato di Calusco

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