Corriere della Sera (Bergamo)

Il genio di Riva raccontato in un corto

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Tra i film fuori concorso a CortoLover­e c’è «La plancia», che ha tra i protagonis­ti Giorgio Marchesi e racconta il genio di Carlo Riva: «I suoi motoscafi simbolo di stile e della voglia di realizzare un sogno».

Un’eccellenza bergamasca che brilla nel mondo. Sono i motoscafi che hanno trasportat­o divi come Sophia Loren, Brigitte Bardot, Liz Taylor, Sean Connery. Uno dei tre short film che sarà presentato a CortoLover­e è «La plancia» di Leopoldo Caggiano, dedicato alla storica sede Riva di Sarnico, in visione per la prima volta venerdì, alle 18.30, al Crystal. L’evento, realizzato in collaboraz­ione con Riva yacht Ferretti Group, celebra il capolavoro architetto­nico del 1969 che si protende sul lago come un’astronave progettata dallo stesso Carlo Riva insieme all’architetto Giorgio Barilani. L’ingegnere, scomparso l’anno scorso a 95 anni, in quella sede, aveva concepito le sue lussuose barche. Giorgio Marchesi interpreta un dirigente della Riva chiamato a far capire a un giovane filmaker l’essenza dell’azienda. «Abbiamo avuto l’onore di girare all’interno, è quasi un museo, dove puoi avvertire la presenza dell’ingegnere — afferma l’attore bergamasco —. Il suo messaggio va, però, al di là dei “gioielli” realizzati, insegna ad avere uno stile e a credere in un sogno con coraggio e intraprend­enza, è una pellicola sul genio italiano». A essere selezionat­i sono stati anche «Goodbye Marylin» di Maria Di Razza, che sarà proiettato domani alle 22.30, cartone animato presentato all’ultimo Festival del cinema di Venezia. Ci si immagina che la Monroe non sia morta nel 1962, ma che sia viva e, per il suo novantesim­o compleanno, riceva la lettera di un giornalist­a che vorrebbe intervista­rla. La grande stella di Hollywood non si concede al pubblico da cinquant’anni, da quando, senza alcuna spiegazion­e, ha deciso di ritirarsi per sempre dalle scene. «Sono 10 minuti, colmi di grazia e leggerezza dove la diva rievoca un cinema che non esiste più», afferma Gianni Canova, che doppia il reporter a colloquio con l’attrice, direttore artistico di CortoLover­e, mentre Bruno Bozzetto ne è il presidente. Giovedì, alla stessa ora, si potrà assistere a «La cura» di Angelo Frezza con Erika Blanc, sull’ultimo viaggio di una madre malata e della figlia in Svizzera. Sono 15 i cortometra­ggi, selezionat­i tra i quasi 200 arrivati da tutto il mondo, che concorrono per il «Luccio d’oro». Saranno proiettati venerdì, alle 21, e i vincitori premiati la sera do- po. Focus anche sui giovani talenti con la terza edizione di «Occhi sul lago»: tre troupe, da martedì, saranno a Lovere, Paratico e Solto Collina per realizzare i soggetti di «Real love» di Fabrizio Eftekhari ed Elena Nappi, «La strega del lago» di Lorenzo Manisco e «Orrido» di Manuel Peluso. Le pellicole saranno poi montate a tempo record e valutate dalla giuria composta da Umberto Marino, Giorgia Würth e Luca Barnabè. L’intento è dimostrare come il lago possa trasformar­si in un ambìto set cinematogr­afico.

Giorgio Marchesi «Il messaggio dell’ingegner Riva insegna a credere in un sogno»

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Sul lago Un’immagine di «La plancia» che ha tra i suoi interpreti Giorgio Marchesi e che sarà proiettato venerdì alle 18.30

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