«Per riprenderci non occorre la rivoluzione»
Gasperini alla vigilia di Milan-Atalanta
L’Atalanta contro il Milan per «capire a che punto sono i nerazzurri», dice il tecnico Gian Piero Gasperini che vuole risolvere il momento delicato affidandosi allo «zoccolo duro» formato da Gomez, Freuler, de Roon
(foto) e difesa.
«Il rinnovo? Ho voluto rigiocarmi una scommessa. Perché per me parte una nuova avventura, che mi stimola. E speriamo sia bella come la prima anche se non sarà facile». Gian Piero Gasperini, alla vigilia della gara contro il Milan (fischio d’inizio alle 18) ritorna sulla firma di due giorni fa sul contratto che lo legherà almeno fino al 2021 all’Atalanta. «Devo resettare gli ultimi due anni, per me è un secondo inizio».
Le ultime partite
Sul momento delicato, Gasperini è lucido nell’analizzare una situazione che, oggettivamente, potrebbe andare meglio perché i nerazzurri sono reduci dall’eliminazione dall’Europa League e da due sconfitte — contro Cagliari e Spal — maturate senza in pratica impensierire il portiere avversario.
Il primo pensiero è sugli obiettivi. Che, secondo l’allenatore di Grugliasco, non devono essere sbandierati, ma devono nascere partita dopo partita. «Le ultime prestazioni sono state dei campanelli d’allarme. Ho la sensazione che questa annata sia a rischio perché dovremo ricostruire parecchio. E farlo non è mai semplice, nemmeno per una big. Quindi non possiamo coltivare sogni di gloria, ma è necessario guardare in faccia alla realtà del campo. Forse abbiamo parlato troppo e abbiamo avuto un eccesso di fiducia. Abbiamo anche ecceduto con i trionfalismi. Ora dobbiamo ritrovare le motivazioni e mettere un po’ di zavorra nelle tasche. Ritornare umili».
A livello tecnico, il problema principale è là davanti: da tre match l’Atalanta è a digiuno dal gol. «È necessario trovare adattamenti diversi e migliorare negli ultimi sedici metri. In rosa abbiamo undici giocatori nuovi e abbiamo perso tanti ragazzi che sapevano far gol — le parole del tecnico —. Per ritrovare quelle reti, punto molto sul Papu e dobbiamo recuperare Ilicic e inserire Zapata e Pasalic». «Il momento attuale assomiglia a quello di due anni fa, quando faticammo in partenza. Ma, rispetto ad allora, non è necessaria una rivoluzione per ripartire, perché oggi abbiamo un nucleo consolidato formato da Gomez, Freuler, de Roon e la difesa».
Rossoneri
Il Milan è reduce dalla vittoria in Europa League. Gattuso presenterà a San Siro una formazione tirata a lucido per- ché in Lussemburgo ha utilizzato un ampio turnover. Per il Gasp l’unico dubbio sembrerebbe quello tra Pasalic e Ilicic. «Il Milan è una squadra forte, ha mantenuto il suo organico e ha aggiunto Higuain. Ha un ottimo livello tecnico e sta attraversando un buon momento — le parole del mister dei bergamaschi, che non sarà in panchina perché squalificato a causa della bestemmia ripresa dalle telecamere di Ferrara, stop che ha preferito non commentare —. Ma più degli avversari, penso all’Atalanta per ricostruire una squadra che possa fare bella figura a partire da Milano. Voglio misurarmi con i rossoneri per capire a che punto siamo. Abbiamo ricevuto due schiaffoni che spero ci facciano ripartire, ci ridiano concentrazione e qualità. Servirà inoltre molto coraggio. E servirà non pensare all’Europa».
Dobbiamo dimenticare l’Europa e guardare in faccia alla realtà del campo, sarà una stagione difficile Gian Piero Gasperini