«I nerazzurri non ti fanno respirare»
«In Serie A è più determinante Ronaldo o Higuain? Alleno l’argentino quindi per me ora è l’attaccante più forte al mondo». Così Rino Gattuso, che non disdegna la definizione di Milan dipendente dal bomber. «È uno che fa gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo, è un campione», ha detto l’allenatore rossonero alla vigilia del match con l’Atalanta, in cui è in dubbio il recupero dell’altra prima punta, Patrick Cutrone, reduce da un trauma distorsivo alla caviglia. «Da 4-5 giorni vuole rientrare, c’è stata anche discussione con i medici: non mi piace vedere giocatori che dicono di stare bene, entrano in spogliatoio, fanno il riscaldamento e dopo 10-15 minuti hanno già fastidio — le parole di Gattuso —. È imbarazzante e non è corretto. Il suo infortunio non è gravissimo, oggi proviamo ancora. Servirebbe una terza punta? Abbiamo bisogno di qualcosa in più ma sul mercato abbiamo dato priorità al centrocampo. Borini può anche fare la boa centrale». L’ultima vittoria del Milan in casa contro l’Atalanta risale al 6 gennaio 2014, e anche per questo Gattuso teme la sfida con i bergamaschi: «Non è un caso che da quattro anni non si vince. L’Atalanta è diventata una realtà del calcio italiano, una squadra rognosa, quindi serve una grandissima partita per metterla in difficoltà. Inoltre da tre gare di fila perde, non succedeva da tanto tempo e quindi verrà a Milano con voglia di riscattarsi». «Non mi fido dei nerazzurri e nemmeno di Gasperini — ha aggiunto —: sceglie i giocatori con lo stampino, tutti della stessa tipologia, anche se sono nuovi sembra che giochino da tanto insieme. L’Atalanta è una squadra che non lascia respirare».