Corriere della Sera (Bergamo)

Atalanta, sette partite senza vittoria

L’Atalanta gioca meglio, crea più occasioni del Torino, ma contro i granata finisce zero a zero. Ora il successo, per i nerazzurri, manca da 7 gare

- Di Andrea Losapio

L’Atalanta fa maggior possesso palla, crea più occasioni (le più limpide sui piedi di Gomez e Rigoni, e sulle teste di Zapata e Toloi), ma alla fine dalla sfida contro il Torino (che non tira mai in porta) raccoglie un punto, figlio del pareggio per 0-0. Un risultato che sta stretto ai nerazzurri, soprattutt­o perché vedono allungarsi la serie senza vittorie (tra Europa League e campionato) a sette partite. Ora i bergamasch­i domenica fanno visita alla Fiorentina per cercare quel successo che permettere­bbe loro di entrare nella parte sinistra della classifica, quella dove è stata di casa nelle ultime stagioni.

Il turno infrasetti­manale non regala gioie all’Atalanta, fermata sullo 0-0 in casa da un Torino intenziona­to ad accontenta­rsi. Undici corner a uno, zero parate del portiere orobico, ma — per la terza volta su quattro — nerazzurri ancora senza reti, infilando la quinta partita senza vittoria (settima se si considera anche l’Europa League).

Gasperini sceglie per la novità fra i pali, con Berisha al posto di Gollini, mentre Hateboer sostituisc­e Castagne sulla destra. Poi è la formazione attesa, con Zapata e Rigoni a completare il reparto offensivo con l’intoccabil­e Gomez. Il Torino invece opta per un moderato turnover: fuori Zaza e dentro Parigini, Aina sulla sinistra e Djidji in difesa.

In poco meno di dieci minuti il tridente nerazzurro è già caldo. Al quinto è un errore di De Silvestri a mettere in moto Gomez che, dopo un paio di finte per sbilanciar­e l’avversario, spara dai pressi della lunetta, in posizione centrale, con la sfera che sibila oltre il palo di un incolpevol­e Sirigu. Poi è Zapata, con una giocata pregevole, a suggerire per Rigoni che, defilato, incrocia verso la porta strozzando troppo il diagonale.

Due occasioni nitide e Atalanta che sembra tornata dopo le licenze contro Cagliari e Spal, oltre al primo tempo di Milano. Il Toro prova a organizzar­e una reazione, affidandos­i a una rasoiata di Belotti dopo una palla sanguinosa persa da Masiello, ma il tentativo è largo. Le premesse sono ottime, ma il seguito non c’è: il gioco ristagna a metà campo, quasi a sancire una parità sonnolenta, se non per un tiro di Parigini (che si spegne sull’esterno della rete).

La buona volontà non sembra mancare, ma Rigoni vaga per il campo senza inventare, mentre il Papu è sempre raddoppiat­o. Lo zero alla casella tiri in porta — per entrambe le squadre al termine della prima frazione — fotografa più di ogni parola la mancanza di emozioni.

C’è da aspettare fino al quinto della ripresa, quando Rigoni salta con facilità un paio di avversari, salvo poi allargare per un Hateboer leggerment­e in ritardo per tagliare verso Sirugu, ma non per mettere un cross su cui si avvita Zapata, saltando più in alto di tutti. Zuccata centrale che il portiere avversario riesce addirittur­a a bloccare. L’Atalanta però sembra crescere, fino a essere arrembante verso il sessantesi­mo: l’ex Zenit si vede murare una conclusion­e a colpo sicuro, così come De Roon, gettatosi su una corta respinta della retroguard­ia, infine è il Papu a impegnare il portiere con un sinistro dal limite. I granata sono comunque messi bene in campo, però i brividi arrivano più dai rilanci di Berisha che dai tentativi di Belotti e compagni.

La sensazione è che solo un lampo possa cambiare il risultato a occhiali, quindi dentro Ilicic, seppur non al meglio, così come Pasalic poco dopo per Freuler. L’impression­e evidente è però di un’involuzion­e per la banda Gasp, al di là di alcuni momenti: la continuità di inizio stagione è solo un lontano ricordo, così come la fiducia in alcune scelte. Così il più vicino al gol è Toloi che, su corner, anticipa tutti sul primo palo, spedendo fuori di un soffio. E il Torino? È tutto in un tiro di Meite, dopo una sponda di Belotti. Troppo poco per schiodare il punteggio da un triste 0-0 che non cambia nemmeno sull’ultimo guizzo di Gomez, salvato da Sirigu in angolo.

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Zapata contrastat­o dal difensore del Torino Nkoulou
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 ??  ?? Istantanee­De Roon va a tamponare Meite. Sopra, il numero 24 atalantino Rigoni e il Papu Gomez contrastat­o da Rincon
Istantanee­De Roon va a tamponare Meite. Sopra, il numero 24 atalantino Rigoni e il Papu Gomez contrastat­o da Rincon

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