Corriere della Sera (Bergamo)

Il video: i ragazzi travolti sul percorso regolare

- A.D.L.

Ci sono due strisce gialle parallele che attraversa­no il piazzale della stazione autolinee di Gazzaniga. Tracciano un percorso per attraversa­re gli spazi in cui spesso anche i pullman sono in manovra. E i filmati delle telecamere acquisiti dalla Procura sembrano non lasciare dubbi: Luigi Zanoletti e i suoi due amici stavano camminando proprio tra quelle strisce, quando sono stati travolti dal pullman e schiacciat­i contro un altro bus.

Anche l’inquadratu­ra dall’alto, non proprio ravvicinat­a, di Google Maps, consente di vederle. Un po’ pallide, ma ci sono. E pure i filmati delle telecamere, puntate dalla Sab sull’area delle autolinee di Gazzaniga, confermano: il piazzale è attraversa­to da due strisce gialle parallele, distanti circa un metro, che tracciano un percorso pedonale consigliat­o per raggiunger­e le pensiline.

A tratti sbiadite, quelle due strisce sono state realizzate dalla Sab per mettere ordine nell’area e tentare di renderla più sicura. E c’è un’ulteriore certezza che emerge dai filmati delle telecamere acquisiti dalla procura: Luigi Stefano Zanoletti, 14 anni, di Ardesio, morto schiacciat­o tra i due pullman, camminava proprio su quel percorso regolare, che si trova a metà strada tra il punto d’accesso all’area, regolato da una sbarra, e la porzione del piazzale in cui i bus fanno manovra e vanno a caricare gli studenti. Come Luigi anche i due amici di Novazza e Ardesio, di 16 e 14 anni, stavano camminando tra quelle due strisce. I filmati delle telecamere sembrano quindi smentire categorica­mente l’ipotesi che, al momento della tragedia, uno o più pedoni coinvolti si trovassero in un punto in cui non dovevano stare. L’allarme sicurezza però resta, anzi è ancora più forte perché sono stati investiti studenti che si trovavano su un camminamen­to previsto. «C’è troppo affollamen­to — ribadisce Dimitri Gherijc, rappresent­ante d’istituto dell’Isiss Valle Seriana —. Per andare dalla scuola alla stazione c’è anche un sottopasso, ma non lo usano tutti, perché è pienissimo. Poi c’è anche un ingresso pedonale protetto alle autolinee: ma anche in questo caso basta vedere come sono schiacciat­i gli studenti che lo usano, ogni giorno. È una situazione improponib­ile e sarebbe meglio intervenir­e».

Di sicuro a scuola si attende di sapere la verità. Studenti, ed ex allievi, creeranno un comitato anche per seguire da vicino i possibili sviluppi penali della vicenda. E nel frattempo non mancano le iniziative in memoria di Luigi Zanoletti. Oggi, tra le 8 e le 9, gli studenti lasceranno mazzi di fiori nell’area della stazione dei pullman. A mezzogiorn­o, fuori dall’Isiss sarà piantato un ulivo e in cielo voleranno più palloncini. Nel pomeriggio, alle 15, ad Ardesio, saranno celebrati i funerali del ragazzo che ha perso la vita.

In sua memoria, e per chiedere più sicurezza, si terrà anche una marcia tra Gazzaniga e Bergamo, in più tappe (Albino, Nembro, Alzano), che inizierà alle 8 di lunedì.

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L’ingresso Studenti in coda dietro le transenne puntano a raggiunger­e le pensiline a Gazzaniga

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