Patron Percassi «La Var va utilizzata e a noi servono gol»
DOPO FIORENTINA-ATALANTA
«La Var, se non viene considerata, è meglio lasciarla perdere. La moviola in campo ha dato degli ottimi risultati quando usata, quest’anno non siamo in linea con il suo utilizzo». Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, a coté della presentazione del bilancio di sostenibilità di RadiciGroup, ospitata nel centro Bortolotti di Zingonia, ritorna sul caso del rigore (inesistente) assegnato a Chiesa. Il penalty, trasformato da Veretout, domenica ha, in pratica, consegnato la vittoria alla Fiorentina condannando alla terza sconfitta in campionato la squadra bergamasca. «L’episodio è stato incredibile — continua il patron — e per non pensarci è meglio prendere un sonnifero».
Le parole del numero uno nerazzurro seguono, il giorno successivo, la dura presa di posizione dell’ad Luca Percassi che, davanti alle telecamere di Sky, aveva protestato. «Gli arbitri possono sbagliare, però dopo il rigore non si può stare zitti, soprattutto perché in un episodio così determinante il direttore di gara Valeri non ha avuto il tempo di andare a consultare il Var e verificare un fatto a dir poco evidente».
Le parole dei Percassi hanno suscitato la reazione di Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Nazionale Arbitri: «La Var è uno strumento tecnologico molto utile, voluto da tutti e ben applicato, sul quale comunque ci sono cose da migliorare. Il protocollo è quello approvato l’anno scorso, gli arbitri lo stanno applicando. Poi ogni tanto qualcuno sorprendentemente non se ne avvale ma di questo si occuperà il designatore Rizzoli: chi non si attiene ai regolamenti va in panchina».
E la sensazione è che Valeri ci si accomoderà a partire dalla prossima giornata. Una punizione che, però, non cancella la sconfitta nella trasferta di Firenze dalla quale, per quanto si è visto in campo, l’Atalanta avrebbe meritato di tornare a Bergamo almeno con un punto.
Il presidente Aia Nicchi: «La Var funziona, chi non se ne avvale è giusto che vada in panchina»