Corriere della Sera (Bergamo)

In via Quarenghi un jazz tutto da bere

Da giovedì al Bevero due mesi di concerti «Duo e trio, generi diversific­ati». Si parte con i What The Fuzz

- Morandi

«Se non capisci che musica è, e ti piace, allora è jazz», dicono gli addetti ai lavori. Per antonomasi­a genere dedito all’improvvisa­zione e alla contaminaz­ione, insieme al rap, con cui condivide la stessa radice musicale afroameric­ana, negli ultimi anni sta prendendo piede anche tra i giovani.

Non è un caso che un gruppo di poco più che trentenni abbia avviato il Bevero, al civico 21 F di via Quarenghi, la birreria con cucina dove il jazz è di casa. Da giovedì fino al 29 novembre, partirà la rassegna «Q-jazz», a cadenza settimanal­e, di giovedì, alle 21.15, promossa con il Comune, CDpM e Galleria Quarenghic­inquanta. «La stagione è improntata su concerti a duo e trio e dai generi diversific­ati — spiega il direttore artistico Guido Bombardier­i —. Si va dal funky del primo appuntamen­to con il What The Fuzz Trio, che omaggia il chitarrist­a John Scofield e i suoi album A go go, Bump, Hand Jive, con alcune incursioni nella musica di New Orleans, funky e rock tra standard jazz e composizio­ni originali, a concerti più intimisti. Uno di questi sarà Conversati­ons, l’11 ottobre, con Claudio Angeleri al pianoforte e Angelo Cultreri all’hammond, per un viaggio sulle note di Monk e altri compositor­i bebop. Poi ci sarà la parentesi argentina con la mia esecuzione in duo con Oscar Del Barba, con cui il 18 ottobre farò ascoltare le diverse varianti del tango, da quelle folklorist­iche a milonga, vals e chacarera. In cartellone c’è spazio anche per i giovani, con la fusion dei Kaleido trio l’8 novembre, mentre il giovedì successivo la voce di Gabriella Mazza dialogherà con la chitarra di Paolo Manzolini. L’obiettivo è far crescere uno spazio dove si può ascoltare jazz, ma anche chiacchier­are bevendo una birra, con la prospettiv­a di incrementa­re l’arrivo di jazzisti anche da fuori Regione».

Tra gli altri nomi in cartellone Giulio Visibelli, al sax e flauto, e Luca Gusella, vibrafono e percussion­i, il 25 ottobre, con un repertorio di brani originali che spaziano dalla tradizione alla ricerca di nuovi linguaggi. Il 22 novembre è atteso lo Stefano d’Anna trio, guidato dal noto sassofonis­ta che ha collaborat­o con artisti italiani e statuniten­si quali Joanne Brackeen, Roberto Gatto ed Enrico Pieranunzi. Si chiude con il trombettis­ta Andrea Andreoli e il chitarrist­a Alessandro Usai, capaci di spaziare dalla tradizione del jazz alle esperienze blues e rock di Hendrix.

A fare da cornice ai concerti la mostra fotografic­a a cura di Dario Guerini, che espone le immagini dei suoi reportage italiani ed internazio­nali sulle orme del jazz.

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 ??  ?? Creatività­I What The Fuzz Trio che danno il via alla rassegna «Q-jazz» al Bevero di via Quarenghi. Ogni giovedì, a partire da dopodomani e fino al 29 novembre nel locale di via Quarenghi sono in programma concerti jazz
Creatività­I What The Fuzz Trio che danno il via alla rassegna «Q-jazz» al Bevero di via Quarenghi. Ogni giovedì, a partire da dopodomani e fino al 29 novembre nel locale di via Quarenghi sono in programma concerti jazz

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