Corriere della Sera (Bergamo)

Provincia, il Pd pensa a un candidato L’apertura di Ferla

«Scegliendo­mi, i partiti fanno un passo indietro». Interviene Gori: una novità

- Di Pietro Tosca

«Scegliendo­mi i partiti che mi sostengono hanno fatto un passo indietro»: parola di Fabio Ferla, candidato alla presidenza della Provincia dopo il via libera di Lega e Forza Italia. Sarà sostenuto anche dalla lista civica che fa riferiment­o al Pd? Lui parla di «dialogo con gli amministra­tori». «Accettando la candidatur­a ho ribadito che mi ritengo libero di chiedere il sostegno di tutti». «Un fatto nuovo le parole di Ferla — è intervenut­o ieri il sindaco di Bergamo Giorgio Gori —. Nei fatti apre al Pd e ai civici di centrosini­stra. Bisogna capire se ci credono anche la Lega e Forza Italia». Nel Pd, però, resta in piedi l’ipotesi di un altro candidato, Claudio Bolandrini.

«La sfida è alta, proviamo a raccoglier­la insieme». Fabio Ferla, candidato civico alla presidenza Provincia per Forza Italia e Lega, tende la mano al centrosini­stra. A meno di un mese dal voto, i giochi sono aperti. Ieri la mossa di Ferla, che dopo aver ricevuto venerdì l’imprimatur dal centrodest­ra, prova a ricomporre sul suo nome l’intero arco politico in nome di una candidatur­a istituzion­ale. Una mossa in qualche modo attesa. «Mi hanno definito “uomo del dialogo” ed oggi ho avviato una serie di incontri con diversi amministra­tori — spiega —. Abbiamo discusso delle priorità del nostro territorio. Sono convinto che servano passione e impegno che possono provenire dall’esperienza di tutti i nostri amministra­tori. Vorrei iniziare coinvolgen­do gli eletti dei gruppi presenti ora in Consiglio provincial­e. Chiedo a tutte le forze politiche di mettere a disposizio­ne le migliori energie».

Un appello al centrosini­stra che sembrerebb­e stonare, vista l’alleanza tra Lega e Forza Italia che si è rinsaldata proprio partendo da una chiusura al Pd. «Scegliendo­mi i partiti che mi sostengono hanno fatto un passo indietro — precisa il sindaco di Calvenzano —. Forza Italia aveva messo sul

❞ Accettando la candidatur­a ho ribadito a Lega e Forza Italia che mi ritengo libero di chiedere il sostegno di tutti. L’investitur­a è stata proprio sul mio civismo. Per me la Provincia è l’istituzion­e dei Comuni Fabio Ferla Sindaco di Calvenzano

piatto tre nomi, due iscritti e il mio che sono civico. D’accordo, con la Lega si è deciso di puntare su di me che non ho tessera. Accettando la candidatur­a ho ribadito loro che mi ritengo libero di chiedere il sostegno di tutti. L’investitur­a è stata proprio sul mio civismo. Io vedo la Provincia come l’istituzion­e dei comuni, la politica conta poco mentre occorre saper amministra­re. Non invento nulla di nuovo, era la visione di chi ha governato in questi anni».

Il segretario provincial­e del Pd Gabriele Riva si dice intecivici ressato «un’apertura vera», ma è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori il primo a muoversi: «Le dichiarazi­oni di Ferla mi sembrano un fatto nuovo, dice cose oggettivam­ente diverse da quelle dei due partiti che al momento lo sostengono e nei fatti apre al Pd e ai di centrosini­stra per uno spazio nella futura maggioranz­a che governerà la Provincia. Bisogna capire se queste cose sono vere anche per la Lega e Forza Italia. Su queste basi penso che noi possiamo ragionarci e cambiare rotta». Un accordo trasversal­e che però per il sindaco di Bergamo dovrebbe nascere necessaria­mente da un punto di partenza chiaro: «La pari dignità delle forze coinvolte in una futura maggioranz­a, il Pd non può entrare di certo dalla porta di servizio».

L’apertura di Ferla intanto ha tenuto banco ieri sera alla Casa del Giovane di Bergamo, dove il Pd ha riunito i suoi amministra­tori per discutere delle elezioni provincial­i. Se fino a un paio di settimane fa l’appoggio a Gianfranco Gafforelli, sindaco di Calcinate che si è autocandid­ato, sembrava l’ipotesi preferita dai dem, ora prende quota anche un partito pro Ferla. Sul tavolo anche una terza opzione: correre in solitaria con un proprio uomo. In quest’ultimo caso il nome più quotato rimane quello del sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini, centrosini­stra, ma anche lui senza tessera di partito, proprio come Ferla.

L’altro nome I democratic­i potrebbero scegliere la corsa solitaria con Claudio Bolandrini

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In corsa Sindaco di Calvenzano, Fabio Ferla non ha tessere di partito

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