Corriere della Sera (Bergamo)

Da Orio a Vienna con Laudamotio­n (il 75% è di Ryanair)

Il dg Bellingard­i: siamo attrattivi per le compagnie

- Donatella Tiraboschi

Dal 28 ottobre la compagnia aerea di Niki Lauda collegherà l’aeroporto di Orio a Vienna. Il 25% della società è in mano all’ex campione di Formula 1, il restante 75% è detenuto dagli irlandesi di Ryanair.

«A questo progetto del treno diamogli un’accelerata». Già, i treni. Sembra strano parlarne con chi da 40 anni si occupa di aeroporti, ma Emilio Bellingard­i, direttore generale di Sacbo, allargando gli orizzonti e richiamand­o in epigrafe il mega progetto da 110 milioni che collegherà la città a Orio, (si parla del 2020) chiarisce alcune dinamiche aeree perfino oscure. Ad esempio, mentre da Orio su Napoli 4 voli al giorno viaggiano praticamen­te pieni, il collegamen­to su Roma è stato sospeso tre anni fa. «Un bagno di sangue. Era utilizzato mediamente il lunedì e il giovedì, e poi su questa tratta la politica delle ferrovie è stata aggressiva». Quello con la Capitale è il collegamen­to principe di Alitalia su Linate, lo scalo milanese che chiuderà i battenti per tre mesi, dal 27 luglio al 27 ottobre del prossimo anno, per un restyling. E la domanda è quasi logica: possibile che, temporanea­mente, qualche volo possa venire spostato su Bergamo? «Abbiamo della capacità residua — afferma Bellingard­i — ma non andiamo a seccare nessuno, le compagnie aeree devono decidere in piena li- bertà».

La libertà è anche quella di Laudamotio­n, la compagnia austriaca fondata nel 2017 da Niki Lauda, di sbarcare con un collegamen­to giornalier­o basato su Vienna da e per Orio, nuovo di zecca, a partire dal prossimo 28 ottobre. Un’ora e mezza di volo per «una destinazio­ne di business e leisure in cui crediamo molto» ha commentato Bellingard­i che potrà essere saggiata con una incredibil­e tariffa di lancio di 9,99 euro. La notizia è atterrata ieri, proprio quando Ryanair, che detiene il 75% di Laudamotio­n (l’altro 25% è in mano all’ex campione di Formula 1 che ha incassato da Ryan 50 milioni di euro) registrava una pioggia di vendite del titolo, dopo l’annuncio del taglio delle previsioni sull’utile. Fattori borsistici che non hanno scalfito i toni di presentazi­one di quello che, nel nome di Lauda, ri- sulta essere, in proiezione, un progetto di ampio respiro e di notevole movimentaz­ione. Ryanair è socio di maggioranz­a, ma come ha ribadito l’ad di Laudamotio­n, Andreas Gruber, «non è totalizzan­te e ci lascia ampi margini di autonomia».

I numeri dei primi sei mesi, il primo volo è di marzo, sono pazzeschi: 2 milioni e mezzo di biglietti venduti e un indice di riempiment­o degli aeromobili del 93% a fronte della presenza su 40 aeroporti europei e di destinazio­ni turistiche che fanno la fortuna della compagnia; dalla Grecia alla Spagna. Intanto proprio questa mattina nella sede Sacbo di Grassobbio si riunirà la commission­e giudicatri­ce delle offerte legate al bando di gara per l’ampliament­o della zona est dello scalo in corrispond­enza del gate 12 (area extra Schengen). In programma per un cantiere di 540 giorni e 17 milioni di euro, anche la realizzazi­one di un nuovo Baggage Handling System, un sistema di controllo radiogeno dei bagagli di stiva e un’area vip da 400 metri quadrati.

Gli irlandesi Ryanair possiede il 75% della società di Lauda. «Ma ci lascia molta autonomia»

 ??  ?? L’ex campione di Formula 1 Niki Lauda detiene il 25% di Laudamotio­n
L’ex campione di Formula 1 Niki Lauda detiene il 25% di Laudamotio­n

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy