«Aveva chiesto di bloccare l’ex marito»
Scanzorosciate, gli avvocati della donna ferita accusano la Procura di Monza
Flora Agazzi aveva denunciato l’ex marito Salvatore D’Apolito ad agosto 2017 e poi il maggio scorso. La Procura di Monza aveva aperto un fascicolo per minacce aggravate, con udienza preliminare fissata ad aprile 2019, ma per gli avvocati della donna sarebbe stata necessaria una misura cautelare. Il giudice civile aveva disposto un divieto di avvicinamento e un sequestro conservativo dei beni. Dopo l’agguato di giovedì, a Scanzo, D’Apolito resta latitante. La donna, grave.
Flora Agazzi lo aveva denunciato. La prima volta ad agosto 2017, la seconda a maggio 2018. Sul fronte penale, Salvatore D’Apolito, il piastrellista cinquantenne che giovedì ha sparato alla ex moglie, a Scanzorosciate, ha un’udienza preliminare per minacce aggravate fissata il prossimo aprile al tribunale di Monza. Su quello civile, un sequestro conservativo dei beni e un di divieto di avvicinamento alla donna tuttora in vigore. Lo prevede il codice nei casi in cui la condotta del coniuge minacci l’integrità fisica, morale o la libertà di chi denuncia.
Sono stati i legali che assistono Agazzi nella causa di separazione, gli avvocati Susi Ciaglia e Lorenzo Puglisi del Foro di Milano, a sollevare la questione, senza risparmiare critiche nei confronti della Procura di Monza per non avere emesso misure cautelari nel corso delle indagini: «Ancora una volta — attaccano in una nota — non si è stati capaci di proteggere adeguatamente la vittima, lasciandola sola e senza alcun supporto se non quello fornito dai difensori e dagli anziani genitori». Abitano a Pedrengo. Dopo avere lasciato il compagno e la casa a Villasanta (Monza) dove avevano cresciuto i due figli oggi ventenni, la 53enne era tornata da loro. «Agazzi ha denunciato messaggi con minacce anche di morte, colluttazioni e inquietanti episodi in cui veniva dato fuoco ad auto parcheggiate all’esterno dei luoghi dove passava la notte», precisa l’avvocato Puglisi, che oggi l’avrebbe dovuta assistere nell’udienza per il matrimonio finito. «Forse — aggiunge — proprio questa scadenza ha fatto scattare l’ex marito, di sicuro la signora subiva da tempo». Sul fatto che sia stato D’Apolito a premere il grilletto, il pm di Bergamo Davide Palmieri non ha dubbi. Tutto porta lì: dalle testimonianze all’assenza da casa del piastrellista, che sembra avere pianificato agguato e fuga nei minimi dettagli. Dopo avere sparato con una pistola detenuta illegalmente (sei colpi di cui tre andati a segno), si è allontanato in Vespa. Le telecamere lo hanno ripreso. Un passante lo ha anche visto cadere e perdere la marmitta, che è stata sequestrata. »Poi, deve aver raggiunto un punto, tra Villa di Serio e Nembro, dove potrebbe avere lasciato il suo camper — manca all’appello — e proseguito caricando la moto a bordo. I carabinieri stanno verificando i passaggi alle frontiere, ma anche verso la sua regione d’origine, la Puglia. Agazzi è stazionaria, in Terapia intensiva.