Corriere della Sera (Bergamo)

I medici: le gambe del sedicenne sono salve

Il ragazzo di Valgoglio attivo sui social. Gli amici: un leone non molla mai, torna

- F.P.

«Perché un leone non molla mai… Torna presto Paolino!», diceva uno degli striscioni issati alla manifestaz­ione di ieri. L’incitament­o era per Paolo M., il sedicenne di Valgoglio che nell’incidente della scorsa settimana si era trovato con le gambe schiacciat­e fra i due autobus, tanto che i medici che l’avevano soccorso avevano temuto di essere costretti all’amputazion­e degli arti inferiori. Da allora è trascorsa una settimana, e non solo la prognosi è stata sciolta e il ragazzo è stato dichiarato fuori pericolo, ma i medici hanno verificato di essere riusciti a salvargli le gambe.

Nel pomeriggio di lunedì 24 settembre Paolo era stato portato in elicottero all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato subito sottoposto a un intervento che si era poi protratto nella notte: lo schianto gli aveva sbriciolat­o le ossa delle gambe e spappolato vene e arterie. Quindi non solo si era verificata una grave emorragia, ma c’era il dubbio che si potesse riuscire a recuperare la funzionali­tà delle gambe. L’operazione era quindi basata sulla ricostruzi­one delle ossa e la rivascolar­izzazione. Il ragazzo è stato tenuto sedato ancora per un paio di giorni, poi era stato svegliato. I successivi controlli hanno verificato che l’operazione ha avuto esito positivo. Ieri Paolo è stato dichiarato fuori pericolo e sono state escluse conseguenz­e alle gambe. Il ragazzo è ancora sotto antidolori­fici e sta assumendo anche antibiotic­i per prevenire eventuali infezioni. Non si sa ancora per quanto tempo proseguirà la degenza, dopo la quale si dovrà svolgere un complicato periodo di riabilitaz­ione, ma ormai da giorni Paolo è tornato attivo sulle chat con gli amici e sui social network, teme di restare indietro con le lezioni e cerca di tenersi informato.

Erano invece meno gravi le condizioni di Simone B., il terzo studente coinvolto nell’incidente. Il ragazzo, 14 anni, di Ardesio, ha riportato fratture composte a mascella, spalla e bacino, ed è comunque ancora ricoverato all’ospedale di Bergamo.

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