Corriere della Sera (Bergamo)

«Ma per vincere bisogna fare gol Ora servono risultati»

- M.M.

Primo, non prenderle. Secondo, se possibile, darle. Il calcio, per certi aspetti fondamenta­li, è rimasto uguale a quello di 40 anni fa. Quando Antonio Percassi non era ancora presidente dell’Atalanta, ma un semplice difensore dei nerazzurri. «A Firenze abbiamo giocato molto bene, ogni calciatore si è comportato come doveva. Siamo stati nettamente superiori a una squadra forte come quella viola. Cosa manca? Il gol. e ora servono risultati per raggiunger­e il primo traguardo della nostra stagione, che è la salvezza».

Il patron, insomma, ha fiducia, ma fa scattare l’allarme giallo. Molto l’ha fatto il rigore contestati­ssimo di Firenze, perché senza quel penalty, molto probabilme­nte, i nerazzurri avrebbero acchiappat­o un pareggio. Che avrebbe fatto morale e, soprattutt­o, mosso la classifica. Certo, non avrebbe risolto i problemi in attacco, che cominciano a diventare cronici. Basti pensare che Zapata, il centravant­i titolare, non ha ancora segnato una rete nonostante sia, con de Roon e Pasalic, l’unico ad aver giocato in ogni partita di campionato. Il colombiano è uno dei volti nuovi, «che si devono ancora integrare bene, ma il mister riuscirà a mettere a posto questa criticità», la convinzion­e di Percassi il quale, indirettam­ente, non nasconde la delusione dell’eliminazio­ne dall’Europa League: «La squadra si sta riprendend­o dopo Copenaghen».

E il futuro? Per il presidente c’è solo quello e i due splendidi recenti anni vanno messi in un cassetto: «Ogni campionato fa storia a sé, l’Atalanta deve continuare a giocare così. E, lo ripeto, segnare. E poi la classifica si sistemerà in automatico». La prima occasione per ritrovare la via della rete è domenica, a Bergamo contro la Sampdoria: «Sarà una sfida importanti­ssima, ma ogni giornata sarà una battaglia perché tutte le squadre della Serie A si sono rafforzate». Pure la stessa Atalanta. Ma, a differenza delle rivali, sembra ancora in rodaggio.

Il patron «Dobbiamo continuare a giocare così, la squadra si è ripresa dall’Europa League»

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Capitano Papu Gomez in azione al Franchi di Firenze. L’argentino è stato tra i migliori dei nerazzurri nella sconfitta rimediata con la Fiorentina

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