Corriere della Sera (Bergamo)

Centrodest­ra, primarie e Mister X

Zucchinali: scegliamo così il candidato sindaco. Ma i giochi si faranno nelle segreterie Anche il centrodest­ra resta in attesa di capire cosa deciderà di fare Gori nel 2019

- Di Simone Bianco

«Facciamo le primarie». L’invito parte dal coordinato­re di Fratelli d’Italia, Daniele Zucchinali. Ma le scelte del centrodest­ra cittadino (a destra, tra i banchi del Consiglio) per il voto del 2019 passeranno soprattutt­o dalle segreterie di Lega e Forza Italia. Ne sono convinti i protagonis­ti, come Giacomo Stucchi, possibile candidato per la Lega. In campo, anche il consiglier­e comunale di Forza Italia, Gianfranco Ceci. Ma Franco Tentorio invita a guardare anche all’esterno dei partiti, alla ricerca di un Mister X senza tessera. In ogni caso, una scelta non verrà fatta prima di fine anno, quando saranno già note le decisioni di Giorgio Gori.

Il momento delle decisioni è molto vicino per Giorgio Gori e non c’è solo il Pd bergamasco in nervosa attesa. Il centrodest­ra cittadino si prenderà tempo per capire se il sindaco sarà ancora l’avversario da battere, poi dovrà scegliere tra i propri nomi. Come? Con le primarie, rilancia Fratelli d’Italia che, oltre a essere la forza più piccola della coalizione, appare anche piuttosto isolata su questa posizione. I giochi si fanno anzitutto nelle segreterie nazionali e regionali di Lega e Forza Italia. Ne sono convinti i protagonis­ti stessi della vicenda.

«Le primarie fanno parte del nostro Dna: siamo usciti dal Pdl proprio perché Berlusconi non le voleva fare. Saremo i primi a proporle a Bergamo, per vedere se si possono portare a casa nomi», spiega il coordinato­re provincial­e di FdI, Daniele Zucchinali. È vero che nel recente passato anche la Lega, ad esempio il consiglier­e e deputato Alberto Ribolla, era sulle stesse posizioni, ma dopo il 4 marzo e l’esplosione del consenso leghista le cose sembrano molto cambiate. È quello che pensa Giacomo Stucchi, ex parlamenta­re del Carroccio e ipotesi più che seria di candidato in città: «Deciderann­o le segreterie provincial­e e nazionale — dice —, ma non mi sembra che ci sia aria di primarie a Bergamo». È più o meno quello che pensa Franco Tentorio, che traccia anche un percorso piuttosto netto: «Secondo me il fatto che a Brescia il centrodest­ra abbia candidato un’esponente di Forza Italia e che a Bergamo per la Provincia sia stato indicato un nome sempre di Forza Italia, porta a dire che in città il candidato potrebbe essere leghista». Stucchi? Ribolla? «Non escluderei nemmeno un nome della società civile, esterno ai partiti — dice l’ex sindaco —. Ma certo, bisogna cercarlo e, in quel caso, toccherebb­e alla Lega fare un passo indietro». E non sembra un’ipotesi molto probabile, in questo momento, «considerat­i anche i sondaggi», sottolinea Stucchi, che danno il partito di Matteo Salvini in continua crescita. Anche Gianfranco Ceci, nome forte di Forza Italia in caso di primarie, è convinto che la strada passi dalle trattative tra partiti: «Prima si cercherà l’accordo tra le forze del centrodest­ra. Se non dovesse esserci, le primarie sarebbero una buona soluzione». Ma una soluzione secondaria.

Questioni di metodo e di merito occuperann­o le prossime settimane, nel centrodest­ra è convinzion­e diffusa che la scelta del candidato non arriverà prima di fine anno. Una tempistica che permetterà di capire se Gori sarà in campo o quale, eventualme­nte, sarà il suo sostituto. Non che cambi molto in fatto di nomi, per il centrodest­ra. Le ipotesi in campo sono poche, al momento e, a meno di un nome a sorpresa fuori dai partiti come evocato da Tentorio, la scelta è ristretta. Ribolla è a Roma e lì resterà, salvo chiamate dirette da Salvini, che però potrebbe non ostacolare Stucchi: «Sfatiamo il mito — dice l’ex senatore —: i miei rapporti con Salvini sono gli stessi che avevo con Bossi. Sulle questioni interne alla Lega ci siamo chiariti in passato. Io per la città sono a disposizio­ne, ma al momento faccio il militante, non il candidato». Questo in risposta a chi, anche nella Lega, l’aveva considerat­o un po’ troppo attivo durante l’estate. Ceci, da parte sua, non si scompone, sa che se toccasse a Forza Italia il candidato potrebbe essere lui: «Si fa il mio nome per la mia storia — dice —. Ma io non mi autocandid­o, continuo a lavorare sulla città come faccio da decenni».

I tempi Il nome del candidato non arriverà prima di fine anno, quando la scelta di Gori sarà nota

❞ I rapporti con Salvini? Sfatiamo il mito, ci siamo già chiariti. Io sono a disposizio­ne Giacomo Stucchi Lega

❞ Un nome esterno ai partiti è un’ipotesi. Ma deve essere la Lega a fare un passo indietro Franco Tentorio ex sindaco

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 ??  ?? Alleati Meloni, Salvini e Berlusconi insieme: FdI, Lega e FI torneranno insieme per il voto del 2019
Alleati Meloni, Salvini e Berlusconi insieme: FdI, Lega e FI torneranno insieme per il voto del 2019

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