«Voglio un’Atalanta più piccante»
Il desiderio del Gasp alla vigilia della Sampdoria. La vittoria manca dal 20 agosto
Gian Piero Gasperini, alla vigilia della sfida dell’Atalanta contro la Sampdoria, ha voglia di piccante. «Ci serve un po’ più di peperoncino per fare risultato», le parole dell’allenatore dei bergamaschi. Chiaro il riferimento a un attacco che, ultimamente, fa fatica a segnare. Il tecnico è soddisfatto delle recenti prestazioni, ma ora serve la vittoria, che manca dal 20 agosto, dal 4-0 alla prima giornata di campionato contro il Frosinone.
La gallina (risalire la classifica e rilanciarsi, dopo il difficile avvio di stagione) per l’Atalanta è un obiettivo da rimandare a domani, dopo la sosta. Per il momento è meglio pensare all’uovo, oggi (a Bergamo, ore 15).
Dunque, battere la Sampdoria («abbiamo bisogno di vincere, potrebbe darci una grossa spinta»). I blucerchiati hanno undici punti — cinque più dei bergamaschi — e sono «un avversario di valore. Con qualità, capacità realizzativa e un’ottima organizzazione», dice Gian Piero Gasperini, che ritrova la voce dopo l’afonia dei giorni scorsi.
La considerazione per la sua squadra, invece, non gli è mai mancata: «Le nostre ultime prestazioni ci danno fiducia. Così, riusciamo ad accettare meglio risultati che non ci premiano. Ora dobbiamo assolutamente uscire dalla serie negativa, raggiungere solidità e sicurezza e ripartire da quanto di buono abbiamo fatto con la Fiorentina e nel secondo tempo contro il Milan», spiega il tecnico. Gasperini è consapevole di come sia necessario «tornare a essere prolifici, questa mancanza ci sta penalizzando», malgrado l’Atalanta crei «sempre un buon numero di occasioni». Il problema realizzativo — continua il mister — «non riguarda solo gli attaccanti, come Zapata e Gomez, ma un po’ tutti. Chi fa l’ultimo passaggio, l’assist, la rifinitura dell’azione».
Nella scorsa Serie A, i ragazzi di Marco Giampaolo hanno rappresentato un doppio incidente di percorso: «Ci hanno battuto sia all’andata sia al ritorno. Anche questo sarà uno stimolo per ribaltare la situazione — puntualizza Gasp —. «Abbiamo una serie di difficoltà, cui dare una girata». Si cerca una svolta anche per riempire il vuoto tattico lasciato da Bryan Cristante: «Un ruolo importante, che ancora non siamo riusciti a colmare bene. Stiamo provando con Freuler, Pasalic, Rigoni. Ilicic, quando rientrerà in condizione».
Salvo sorprese, è proprio questa zona di campo a presentare l’unico vero dubbio sui titolari anti Sampdoria. «Difficile ci metta Masiello», scherza Gasperini, che sorridendo nomina il difensore, recuperato dopo l’infortunio. Reca a parte, oltre a Varnier lungodegente, sono tutti disponibili. In modo che il mister possa proseguire «più o meno con la stessa formazione, per garantire continuità». Solo sporadici accenni alla settimana burrascosa, trascorsa dopo i fantasmi di Firenze, fra oscure presenze (il rigore) e assenze (il Var): «Al Franchi è andata così. Da situazioni come questa possiamo uscire con più rabbia agonistica». Fosse uno chef, aggiungerebbe «un po’ di peperoncino in più, per fare risultato. Il campionato è equilibrato, la classifica è molto corta e basta poco a cambiarla. Dobbiamo essere noi a svoltare e contro la Samp abbiamo un’opportunità».
L’allenatore crede nella squadra, nell’ambiente («compatto e invidiabile per voglia di fare»), nella tifoseria («da quando sono a Bergamo, sempre encomiabile. Spero continui così»). E, malgrado l’Atalanta non abbia «obiettivi a tutti i costi», Gasperini crede in una gallina. Domani.
❞ Le ultime prestazioni ci danno fiducia, ma ora dobbiamo uscire dalla serie negativa, raggiungere solidità e sicurezza per ripartire Gian Piero Gasperini
Formazione Ritorna Masiello, per il posto di trequartista ballottaggio tra Pasalic e Rigoni