Torre-hotel vista Brebemi
Un’immobiliare vuole costruire uffici, camere e parco
Una torre di sette piani con uffici, hotel e parco lungo la Brebemi. È la proposta depositata in Comune, a Treviglio, dall’immobiliare «Abr costruzioni», che vorrebbe realizzarla nell’area a sud di via Aldo Moro.
Treviglio avrà il suo «bosco verticale», una torre direzionale alta 34 metri con vista Brebemi e un obiettivo: diventare un simbolo della città. La proposta è contenuta nel piano attuativo di espansione del Pip 1 (Piano di insediamento produttivo) presentata dall’immobiliare «Abr costruzioni» in municipio nei giorni scorsi.
L’area su cui è previsto l’intervento è quella a sud di via Aldo Moro, la strada che collega il casello dell’A35 con l’ex statale Bergamina e delimita la zona produttiva storica di Treviglio. Da più di 15 anni questi terreni, 67 mila metri quadrati, sono inseriti nel Piano di governo del territorio come ambito di sviluppo, ma anche a causa della crisi economica dell’ultimo decennio sono rimasti al palo. Con l’aumento del traffico lungo Brebemi, però, le richieste di insediamento di attività produttive e commerciali su Treviglio sono in aumento. Non a caso l’amministrazione comunale ha già annunciato di pensare, sempre a sud della città, a una nuova zona industriale artigianale da inserire nella revisione del Piano di governo del territorio, sviluppando ulteriormente la vocazione produttiva della cosiddetta Mezzaluna, la porzione del territorio cittadino compresa tra la vecchia linea ferroviaria e le nuove infrastrutture, A35 e Tav.
Il piano attuativo presentato in Comune prevede la realizzazione di circa metà dei 67 mila metri quadrati a disposizione, con lotti produttivi di varie misure e uno commerciale da 2.600 metri quadrati in grado di ospitare un supermercato di media dimensione. Circa 28 mila metri quadrati saranno riservati invece a un grande parco con piste ciclabili, giochi d’acqua e percorsi vita. L’elemento caratterizzante, però, è destinato a diventare la torre di sette piani che ospiterà uffici e un albergo, e la cui altezza potrà arrivare a un massimo di 34 metri. Nelle indicazioni progettuali si annuncia già l’intenzione di caratterizzare l’edificio con festoni di verde e rampicanti attorno alle facciate.
«È una proposta interessante — commenta il sindaco Juri Imeri — e conferma l’interesse che c’è a insediarsi a Treviglio. Ovvio che siamo solo all’inizio di un percorso e saranno prima di tutto i tecnici a valutarla e poi dovrà passare in Consiglio comunale, ma ci ha colpito l’attenzione a una qualità urbanistica elevata che è un tratto distintivo delle nostre zone produttive. Prevede un grande parco e con la realizzazione di due rotatorie sulla via Aldo Moro metterà in sicurezza la strada».
«Il primo passo — spiega Mario Morabito, funzionario comunale del settore Urbanistica — è la verifica della Valutazione d’impatto ambientale, per la quale sarà organizzata una conferenza di servizio con vari enti. Dopodiché, andrà in Consiglio comunale la variante urbanistica per consentire le altezze richieste dal progetto». Oltre ai sette piani della torre direzionale, infatti, la richiesta dell’immobiliare è di disporre capannoni alti quindici metri, misura richiesta ormai dal mercato, contro un limite, a Treviglio, fissato a undici.
Il sindaco Imeri «Proposta interessante e conferma l’interesse che c’è a insediarsi a Treviglio»