Guerini, altra multa dalla Consob per 120 mila euro
La bacchettata della Consob dietro le dimissioni da Ubi
La Consob aveva multato Lorenzo Guerini di 120 mila euro perché aveva acquistato azioni di Italcementi, di cui era vicepresidente, il giorno della vendita, guadagnando 47.107 euro. Guerini ha perso i «requisiti di onorabilità» e si è dimesso da Ubi.
Non si è fermata la Consob su Lorenzo Renato Guerini. Dopo avere irrogato al noto commercialista bergamasco, la scorsa primavera, 15 mila euro di multa per «mancate comunicazioni», («Stavo per partire per le vacanze e mi dimenticai di farlo», disse), l’autorità di vigilanza ha proseguito la sua istruttoria proprio sull’acquisto di quelle 14.287 azioni di Italcementi, effettuato il 28 luglio di tre anni fa. Era il giorno in cui la società sarebbe passata ai tedeschi di Heildelberg e Guerini, vice presidente di Italcementi, acquistò un pacchetto azionario per un valore di 92.343 euro che, dalla mattina alla sera, gli fruttò una plusvalenza di 47.107 euro.
Lo scrive nero su bianco la Consob, che nella delibera numero 20585 ha comminato al sessantottenne professionista bergamasco una sanzione amministrativa di 120 mila euro per violazione dell’articolo 187-bis, ovvero abuso di informazioni privilegiate.
Il «privilegio» in questione altro non era che essere a conoscenza «in base ad un’ordinaria diligenza» di un’informazione: il vice presidente sapeva dell’imminente cessione del 45% del capitale sociale di Italcementi e la conseguente Opa obbligatoria totalitaria. Consob è netta nelle considerazioni conclusive del procedimento nel quale — si legge — Guerini «ha tenuto un atteggiamento pienamente collaborativo» ritenendo in conclusione accertata la violazione contestata. Aggiungendo in premessa come Guerini fosse in «grado di cogliere i profili di illiceità connessi all’utilizzo dell’informazione privilegiata». Tradotto: il commercialista sapeva bene a cosa stava andando incontro. E stante la sua carriera professionale (è stato presidente di Kpmg e membro del Cda di Kpmg International) non si stenta a crederlo.
Dal punto di vista della sanzione, la Consob ha usato la mano leggera, se si considera che per questo tipo di violazioni possono fioccare multe da 100 mila euro fino ad un massimo di 15 milioni. Ma non è solo il portafoglio ad essere toccato perché, accanto a quella pecuniaria si è aggiunta, con conseguenze anche più gravi, la sanzione interdittiva per due mesi. Questo significa la perdita (temporanea) dei «requisiti di onorabilità» nonché «l’incapacità ad assumere incarichi di amministrazione, direzione e controllo nell’ambito di società quotate». Si spiega così perché Guerini abbia immediatamente rassegnato le sue dimissioni da Ubi dove figurava, con un secondo mandato, come membro del Consiglio di Sorveglianza oltre a essere componente del Comitato Controllo e del Comitato Rischi della banca. I motivi addotti dal dimissionario restano di «carattere personale», perché i fatti sono esterni ad Ubi.
I fatti Acquistò azioni di Italcementi nel giorno della cessione ad Heidelberg