Corriere della Sera (Bergamo)

NEANCHE UN SASSO

- Di Simone Bianco

Al termine della commission­e in cui sono emerse le nuove difficoltà sul parcheggio di via Fara, è toccato ai giornalist­i fare domande. Un ruolo che competereb­be soprattutt­o all’opposizion­e, ma qualcuno se n’era andato anzitempo, altri (l’intero gruppo di Forza Italia) non si era proprio presentato, chi ha parlato si è tenuto sul vago: «La convenzion­e verrà rivista?». La convenzion­e? Dalle informazio­ni pur stringate, sembra ci siano questioni un po’ più serie. Si sono rischiati nuovi crolli? Che ritardo comporterà la scoperta che il terreno tiene meno del previsto? Esistono altri aspetti del progetto messi in crisi dalla realtà di un’area molto delicata? Assessore e tecnici hanno dato spiegazion­i, restando molto cauti. Bergamo Parcheggi mantiene la massima riservatez­za, costante da un decennio, ma la serietà di quanto sta succedendo — da un paio di mesi — è dimostrata dai 600 mila euro di extra costi. È uno snodo fragile. Lo è per la collina della Rocca, rinforzata dalle travi, lo è per la società che sta portando avanti il progetto, lo è per la giunta Gori che si è assunta l’onere di riaprire il cantiere. Una scelta spinta dal rischio di perdere molti soldi — no, non c’erano numeri precisi per le penali, ma uno stop avrebbe portato cause milionarie —, discutibil­e sul piano politico, ma appunto una scelta: toccherà agli elettori giudicarla l’anno prossimo. Quello che, si era già detto, nessuno si può permettere è che dalla collina frani anche solo un sasso. Al di là di qualsiasi polemica sul marchio Unesco, la città non lo sopportere­bbe.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy