Forza Italia, ricorso al Tar
Forza Italia, al Tar il ricorso su Gafforelli
Sarà discusso venerdì il ricorso al Tar presentato da Forza Italia.
È partito il ricorso al Tar da parte di Forza Italia contro l’ammissione alle elezioni provinciali della «Lista civica Gafforelli presidente». La causa verrà discussa venerdì.
Dopo giorni di riflessione, alla fine ha prevalso la volontà degli azzurri di ricorrere contro lo schieramento collegato al sindaco di Calcinate Gianfranco Gafforelli, in campo per la presidenza. Al momento della presentazione era emerso qualche dubbio di legittimità della lista per quanto riguarda le quote di genere: degli otto candidati, cinque erano uomini e tre donne. Una composizione che sembrava violare la prescrizione di un massimo del 60% di rappresentanza per genere. A sollevare il problema era stata proprio Forza Italia, che insieme alla Lega sostiene invece la candidatura alla presidenza del sindaco di Calvenzano Fabio Ferla, anche se ognuno dei due partiti ha una propria lista per il Consiglio. Mentre lo stesso Gafforelli è invece sostenuto anche dal Pd, che ha a sua volta una lista propria.
Della questione di legittimità era stata investita la Commissione elettorale della Provincia che nella matassa della normativa aveva dato ragione alla Lista Gafforelli, ritenendola ammissibile. E dal primo momento Forza Italia, per voce del capogruppo in Provincia Jonathan Lobati aveva annunciato ricorso. «Ci hanno lavorando i nostri tecnici — spiega ora il coordinatore provinciale Paolo Franco —. Nel merito esiste una giurisprudenza con sentenze anche del Consiglio di Stato in casi simili ma che spesso non è stata presa in considerazione».
Prima di presentare il ricorso, però, i vertici provinciali degli azzurri avevano valutato la questione insieme al candidato presidente del centrodestra, Fabio Ferla. Al di là della questione tecnica ce n’era una anche di opportunità politica, mancando ormai solo due settimane al voto, previsto per il 31 ottobre. Ferla, ancora nella serata di ieri, si mostrava cauto sulla questione: «Per Gafforelli questa vicenda non rappresenta certo un buon biglietto da visita — dice —: predisporre una lista con il minimo dei candidati è un’ingenuità che chi fa il sindaco e amministra di solito non commette. Detto questo, riguardo al ricorso io non ho alcun titolo, tocca a Forza Italia». E, alla fine, il partito si è rivolto al tribunale.