Borgo d’Oro, una sede per il Film Meeting «Lavoreremo nel quartiere e per le scuole»
Bergamo Film Meeting ha trovato casa in via Borgo Santa Caterina, al civico 19, nei locali dell’ex farmacia. È stato siglato ieri il contratto di comodato d’uso gratuito tra la Provincia e la onlus, che dal 1983 promuove l’omonimo festival. «Abbiamo accolto l’appello di Angelo Signorelli sul Bergamo Film Meeting, che rischiava di restare senza sede — dice Matteo Rossi, presidente della Provincia —. L’accordo, della durata di nove anni, rinnovabili per altri nove, prevede che l’associazione abbia uno spazio e collabori con le scuole e i comuni per iniziative di diffusione della cultura audiovisiva».
«Dal disagio di trovarsi senza fissa dimora siamo passati ad averne una adeguata — scherza Signorelli, vicepresidente di Bfm —. Lo spazio è all’interno del quartiere di Borgo Santa Caterina, con cui si intende intrecciare relazioni. È vicino a una scuola e all’auditorium del liceo Mascheroni, che speriamo di usare». L’associazione, dagli spazi dall’ex Collegio Baroni, in via Pignolo, dove resterà la Fondazione Alasca con gli archivi, mentre Lab80 si trasferirà nell’ex centrale di via Daste e Spalenga, si è già stabilita nel Borgo, gli spazi dell’ex farmacia dovrebbero essere pronti nei primi mesi del 2019. «Tutto dipenderà dalla vendita dell’immobile di via Pradello, dato che il Provveditorato si trasferirà nella palazzina di via Borgo Santa Caterina 19. Se l’asta del 22 ottobre andrà a buon fine, si possono accelerare i lavori», spiega Gloria Cornolti, responsabile del servizio Sviluppo e Cultura della Provincia, aggiungendo che «il contratto contempla anche la collaborazione di Bergamo Film Meeting con i comuni per iniziative di prevenzione del disagio sociale».
E a uno dei grandi registi del cinema italiano, Ermanno Olmi, sabato 27 ottobre, sarà intitolato il nuovo auditorium della Provincia, in via Sora, alla presenza di Valter Veltroni, don Fausto Resmini e Daniele Rocchetti delle Acli. «Della capienza di 120 posti — anticipa Rossi — sostituirà Spazio Viterbi, che diventerà sede del museo dei burattini, e sarà a disposizione di incontri pubblici».