Start Cup, il genio chiama l’investimento
Start Cup Dai trenta progetti presentati da neolaureati, universitari e diplomati sono stati scelti i tre vincitori
Dalla salvaguardia ambientale a un sistema innovativo per estinguere gli incendi boschivi passando per il portale che mette in collegamento ristoratori e professionisti della gastronomia. Sono stati premiati i tre vincitori della Start Cup Bergamo 2018. Altri tre progetti hanno ricevuto i contributi speciali.
Il nome richiama le competizioni veliche, perché Start Cup Bergamo premia le idee di impresa pronte a prendere il largo. Basta solo che qualche investitore voglia finanziarle. Ieri nell’Aula Magna di Sant’Agostino si sono disputate le finali: da una trentina di idee, pensate da giovani laureati, universitari o diplomati, ne sono passate 13, di cui 6 sono arrivate in finale, sfidandosi con il format dell’elevator pitch: in 3 minuti gli aspiranti imprenditori hanno spiegato il progetto al pubblico di BergamoScienza e alla giuria. Il primo classificato è Fire Bird Brigade, seguita da Photocatalytic Foam e da Esterga. Contributi speciali sono andati ai progetti: White and Seeds di Alessandro Ghizzardi, brand innovativo di healthy food; Pasko di Luca Paganelli, sistema di condimento alimentare automatico; Blunì di Samir Legdah, applicazione che aiuta gli studenti universitari ad accelerare i propri studi offrendo uno spazio dove condividere appunti e documenti, Photocatalytic Foam e Multiglasses, nuovo sistema di utilizzo degli occhiali da vista che prevede una vasta gamma di montature di colori differenti e intercambiabili.