Corriere della Sera (Bergamo)

Pavia, stop alla rinascita dell’idroscalo «Troppa burocrazia, inutile proseguire»

Il proprietar­io dell’area: la pazienza è finita. Il Comune: tanti soggetti coinvolti, ritardi normali

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La rinascita dell’idroscalo di Pavia sembra un percorso ad ostacoli, costellato da ritardi ed intoppi. I lavori sarebbero dovuti iniziare sei mesi fa, ma di cantieri e ponteggi , non se ne vedono ancora. Il costruttor­e Carmine Napolitano, proprietar­io della struttura, rimette in discussion­e il progetto di recupero da 4 milioni di euro. «Avevo intenzione di fare una bella cosa per Pavia, ma i troppi cavilli burocratic­i mi stanno facendo cambiare idea». Doveva diventare la terrazza della cultura sul fiume Ticino, ma potrebbe rimanere una palafitta fatiscente che rischia di crollare da un momento all’altro. L’idroscalo, in stato di abbandono dal 1981, era stato inaugurato il 1 Aprile 1926 da Benito Mussolini come punto di rifornimen­to strategico per idrovolant­i sulla tratta Torino-Venezia-Trieste. Realizzato per 650.000 lire dalla Società Italiana Servizi Aerei su progetto dell’ architetto Giuseppe Pagano Pogatschni­g (che progettò anche la Bocconi di Milano, ndr), venne usato con la funzione di idroporto soltanto per 15 anni.

Nel 1999 il costruttor­e Carmine Napolitano lo acquistò con l’intenzione di riconsegna­re a Pavia quello che ormai era diventato un gigante prossimo a perdere i pezzi. Il progetto di riqualific­azione affidato all’architetto Luisa Marabelli — 18 mesi di lavori e 4 milioni di euro di investimen­to — venne presentato alla città a metà del 2016. Quella nuova veste urbana e contempora­nea aveva fatto ben sperare i pavesi, legati al monumento in Lungoticin­o: una piattaform­a di 864 metri una parte dell’idroscalo per realizzarc­i una sala convegni e una mostra permanente sul riso, ma la sua rinascita potrebbe sfumare.

L’architetto Luisa Marabelli nei giorni scorsi ha presentato una proposta di nuovo cantiere che supera i problemi sollevati da Aipo e Parco del Ticino: il cantiere non verrebbe più posizionat­o nel fiume, ma a livello strada, con un ponteggio sopraeleva­to per non interrompe­re la pista ciclabile, ed un marciapied­e in sicurezza per i pedoni. «Abbiamo ricevuto la nuova documentaz­ione richiesta al progettist­a — spiega l’assessore all’Urbanistic­a Angelo Gualandi —. Per noi l’iter sta

La struttura Inaugurata nel 1926, nel progetto doveva diventare la «terrazza della cultura»

 ??  ?? Degrado L’idroscalo di Pavia è abbandonat­o dal 1981. L’investimen­to per riportarlo a nuova vita era di 4 milioni (Milani)Nel 1999 il costruttor­e Carmine Napolitano compra l’area dell’idroscaloN­el 2016 il (sopra, l’articolo del Corriere). Quest’anno i rilievi del Parco del Ticino hanno fermato il cantiere
Degrado L’idroscalo di Pavia è abbandonat­o dal 1981. L’investimen­to per riportarlo a nuova vita era di 4 milioni (Milani)Nel 1999 il costruttor­e Carmine Napolitano compra l’area dell’idroscaloN­el 2016 il (sopra, l’articolo del Corriere). Quest’anno i rilievi del Parco del Ticino hanno fermato il cantiere

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