Corriere della Sera (Bergamo)

M5S, tutti a Roma pensando al 2019

- S.S.

Decine di attivisti bergamasch­i sono a Roma per la kermesse del Movimento 5 Stelle.

Anche i grillini bergamasch­i sono a Roma, al Circo Massimo, per Italia a 5 Stelle, il raduno del Movimento 5 Stelle. Il clima è di festa, nonostante i guai con gli alleati leghisti. «Siamo qui, sempre in ascolto dei cittadini», scrive su Facebook la deputata bergamasca Guia Termini. «Da Bergamo — dice il capogruppo a Palazzo Frizzoni Fabio Gregorelli — saremo arrivati almeno in cinquanta o forse di più. Partecipia­mo alle agorà, in cui si affrontano vari temi, a partire dalla nostra piattaform­a Rousseau». «Qui c’è un clima tranquilli­ssimo, è chiaro che noi sul condono non arretriamo — dice il consiglier­e regionale Dario Violi —. L’atmosfera al Circo Massimo è positiva, ci sono decine di bergamasch­i, almeno 70 o 80, penso. Partecipia­mo a incontri e dibattiti su temi importanti per i Comuni e la Regione».

Al ritorno in città, i grillini troveranno il nodo delle Amministra­tive del 2019 da sbrogliare. Devono individuar­e i nomi di chi vuole candidarsi in Consiglio comunale a Bergamo. Soprattutt­o c’è da trovare il candidato sindaco. Il nome che ricorre con sempre più insistenza è quello di Gregorelli, che a maggio 2019 terminerà il primo mandato da consiglier­e comunale in città. Il diretto interessat­o, pe- rò, prende tempo. «È vero — dice —, qualcuno ha fatto il mio nome. Io però sto ancora valutando se rendermi disponibil­e. L’anno prossimo ci sono anche le Europee, sto consideran­do tutto, vedremo. Prima siamo partiti dal programma: c’è un gruppo composto da almeno una quindicina di attivisti che ci sta lavorando. Poi passeremo ai nomi». Salvo cambiament­i, chi si renderà disponibil­e a candidarsi dovrà scriverlo sulla piattaform­a Rousseau. E se ci sarà, come sembra probabile, un unico candidato sindaco, non serviranno votazioni on line. «Al di là dei nomi — aggiunge Gregorelli — noi ci impegnerem­o per fare la campagna migliore possibile. La nostra regola vuole che non si facciano apparentam­enti. Quindi la nostra corsa, inutile nasconderl­o, sarà più complicata rispetto a quella dei partiti che fanno coalizioni, ma noi daremo il massimo per provare a portare a casa un buon risultato».

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