Dalle scuole 5 mila volontari
Ancora presto per tirare le somme della sedicesima edizione di BergamoScienza, che l’anno scorso ha registrato 153.141 mila partecipanti, sui quasi 1,5 milioni di persone registrate in 15 edizioni, che hanno ospitato 25 premi Nobel. Nobel che salgono a 26 con l’intervento di Craig Cameron Mello, Premio Nobel per la Medicina 2006, atteso oggi alle 17 al Centro congressi Giovanni XXIII per parlare dell’Rna interference, una scoperta che ha cambiato la storia della ricerca biomedica. Il festival si regge sulla passione di chi lo promuove e su quella dei volontari, che dalla nascita della manifestazione hanno superato i 28 mila e che quest’anno sono stati 5.020, di cui 4.800 provenienti dal mondo della scuola, a cui si aggiungono 160 del Comitato giovani e 60 Ladies. Alle 332 scuole partecipanti in 15 anni, si sommano anche i 64 istituti di questa edizione, che ha proposto 114 appuntamenti, tra laboratori e mostre, 23 tra spettacoli, film e concerti e 50 conferenze. Tra queste «It’s a wonderful life», duetto tra Telmo Pievani del Comitato scientifico del festival e Pier Paolo Di Fiore dell’Istituto europeo di oncologia di Milano. Il filosofo bergamasco e lo scienziato ieri hanno spiegato come è nata la vita partendo dalla cellula Luca, acronimo per Last Universal Common Ancestor, l’ultimo nostro antenato comune da cui tutto è partito. Si è parlato poi di Dna, esperimenti in vitro per capire come si è originata una vita cellulare e della teoria evoluzionistica di Charles Darwin. (d.m.)