Ponte, c’è il commissario Il comitato: tagli le imposte
Primo passo verso la nomina di un commissario per il ponte di Calusco: approvato l’apposito emendamento, ora il decreto deve passare da Camera e Senato. Il nome indicato è quello dell’ad di Rfi Maurizio Gentile. Intanto il comitato dei cittadini chiede la sospensione delle imposte locali come risarcimento per i disagi che stanno subendo.
Primo passo verso la nomina del commissario per il ponte di Calusco. Le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato il relativo l’emendamento M5S-Lega al Decreto Genova. Il nome previsto è quello dell’ad di Rfi Maurizio Gentile, ma la nomina avverrà dopo il passaggio del decreto in Camera e Senato. «Il commissario — nota la deputata M5S Guia Termini — avrà poteri che permetteranno di velocizzare l’iter per la manutenzione del ponte». «Amareggia però — aggiunge la pd Elena Carnevali — che gli emendamenti per le risorse alle economie territoriali, il sostegno alle imprese e ai servizi di trasporto integrativi siano stati respinti. Territorio e pendolari meritavano più attenzione». Se n’è parlato anche all’assemblea del comitato Ponte San Michele, che ieri ha scritto ai sindaci e alla Regione per chiedere una sospensione o almeno un forte ridimensionamento di addizionali comunali e regionali, Irap, Imu, Tari e Tasi prima delle prossime scadenze: «Oltre a Calusco e Paderno scriveremo anche ai paesi limitrofi — spiega il presidente Ruben Bergonzi —: la perdita economica e i disagi che stiamo vivendo hanno una ricaduta a cascata». L’assemblea dell’altra sera è stata dedicata alla discussione sul modo di far sentire le proteste e di avere da Rfi dati sul ponte. Qualcuno ha chiesto anche agevolazioni per i pendolari e l’aggiunta di navette verso le stazioni di Airuno e Treviglio. «Le attività commerciali stanno subendo un danno economico quantificabile, ma in generale tutti gli abitanti hanno una parte di danni», ha detto Bergonzi, esortando a inviare report delle spese dalla chiusura del ponte: dalla benzina, al cambio abbonamento dei mezzi, alle ore sulle navette. E anche «i danni psicologici, il tempo in meno passato con i propri cari, il costo della baby sitter o della badante».