Otis Tours festeggia il decennale con due giorni di punk e rock
Concepita in un garage di Sarnico, la Otis Tours si è affermata come agenzia di booking italiana per i concerti di band internazionali punk, garage e rock’n’roll lungo lo Stivale e in Europa. E oggi festeggia i suoi primi dieci anni con un party al Druso di Ranica tra headliner famosi e una decina di showcase di amici e collaboratori (alle 19.30, ingresso a serata 25 euro, abbonamento 45). Dietro al progetto ci sono Franz Barcella, di Sarnico, bassista dei Miss Chain & The Broken Heels, e Diego Clemente, spezzino, che vive a Malmö, in Svezia. «Avevamo tre band in tour nella stessa settimana, è stato semplice organizzare l’evento — afferma Clemente —. Per anni abbiamo usato come base operativa uno scassatissimo furgone Vivaro del 1996, poi ci siamo ampliati, tenendo Bergamo e La Spezia come punti di riferimento».
I più attesi, venerdì, saranno The Zombies, che la sera dopo saranno all’Antoniano di Bologna. Il gruppo, originario di St. Albans, è un ascolto imprescindibile per chi è appassionato al pop inglese. Ad aprire il loro set sarà Coco Hames, da Memphis, frontwoman della band garage pop The Ettes, che sarà supportata da musicisti bergamaschi. Prima dei big, ad alternarsi sul palco, saranno in mini live, in ordine, Elli de Mon, vicentina, vero nome Elisa De Munari, vera one girl band, capace di suonare più strumenti alla stesso tempo: chitarra resofonica, grancassa e sonagli. Poi sarà la volta del gruppo Il buio, da Thiene, con il loro post rock, dei vicentino bergamaschi Miss Chain & The Broken Heels dallo stile power pop, ispirato ai sixties girl group e della formazione punk rock spezzina The Manges. Sabato i super ospiti saranno i Radio Birdman, icona del proto punk australiano, fondati a Sydney a metà anni ‘70 e dai sold out in ogni tappa del loro tour: sempre sabato, alle 16, ma all’Edoné, la premiere del documentario a loro dedicato, «Descent into the Maelstrom» e qualche pezzo in acustico eseguito da Deniz Tek (ingresso gratuito). A precederli, sul palco al Druso, sarà Derv Gordon, voce dei The Equals, band inglese simbolo di unione razziale: a metà anni ‘60 crearono un melting pop con musicisti bianchi e di colore, oltre a mischiare reggae, glam, pop e rock. «Police on my back» dei Clash era, in realtà, una cover di un loro brano del 1967. Il primo show case sarà dei So what, da Oakland, backing band dello stesso Gordon. Poi toccherà al punk rock dei comaschi The Leeches e degli spezzini The Peawees, dagli oltre vent’anni di carriera. Per finire con i conterranei King Mastino, band alternative indie, dai cinque album alle spalle.