Suocera indaga genero nei guai
Con una telecamera ha scoperto che il fidanzato della figlia la derubava.
Una cosa è sicura. Non avrà giovato ai già normalmente complicati rapporti tra genero e suocera. Se poi ci aggiungi che lei è bresciana, lui bergamasco, il finale è scontato. Rottura. Questo derby, un po’ spy story e un po’ commedia sentimentale, è ambientato a Sarezzo, paese della Val Trompia. Ha come protagonisti una mamma detective e una fidanzato che allunga le mani. Sulla sua borsetta, però. Lo dicono i carabinieri della stazione di Villa Carcina, tra i personaggi principali insieme alla figlia della signora, l’innamorata tradita. Trama: il fidanzato, 42 anni, di Cisano Bergamasco, disoccupato, è stato arrestato con l’accusa di avere rubato denaro alla suocera, che lo ha scoperto piazzando una telecamerina in casa. Esasperata perché da circa due anni continuava a ritrovarsi con il portafogli svuotato, la donna si è presentata in caserma. Aveva capito che i soldi sparivano in casa, ma non riusciva a capacitarsi di chi si intrufolasse ogni volta. Mai più avrebbe immaginato fosse uno di famiglia. Ai militari ha così proposto di impiantare una microcamera. Loro hanno pensato anche a segnare due banconote da 50 euro. Sparite quelle, la donna ha fatto scattare l’allarme ed è stato sufficiente schiacciare «play». Dai filmati si è scoperto il volto del (per ora presunto, si attende il processo) colpevole. Era il genero, che sta in pianta stabile nella vicina casa della figlia. Mentre le due donne erano fuori, ha colpito. Prima ha negato. Poi, quando dalla sua auto sono spuntate le banconote, s’è dovuto arrendere alle manette. (mad.ber.)