Ponte chiuso, sospeso il pagamento della Tari
Calusco, 90 mila euro di sgravi alle aziende e ai commercianti. Pd, critiche sul commissario
Tre mesi e mezzo di tassa sui rifiuti in meno. La Regione e il Comune di Calusco d’Adda (e Paderno) agevolano le piccole medie imprese e i commercianti della zona danneggiati dalla chiusura del ponte San Michele, dal 14 settembre: per loro 90.000 euro di sgravi.
Tre mesi e mezzo di tassa rifiuti in meno per commercianti, artigiani e aziende di Calusco. La decisione approvata ieri dalla Giunta regionale somiglia molto alla richiesta effettuata dall’assemblea del Comitato Ponte San Michele per venire incontro a chi subisce i disagi della chiusura della struttura che scavalca l’Adda. Ma al taglio della Tari stavano già lavorando Comune e Regione. L’idea dell’amministrazione regionale è stata quella di applicare uno sgravio sulla Tari per il 2018 alle medie e piccole imprese commerciali e artigiane di Calusco e Paderno. «Ci hanno chiesto quanto incassavamo annualmente di tassa rifiuti e di calcolare la somma da metà settembre alla fine dell’anno — racconta il sindaco caluschese Michele Pellegrini —. Su circa 300 mila euro è stato così deciso uno sgravio di 90 mila euro, ma solo alle piccole e medie imprese: non riguarda l’Italcementi, per intenderci». Visto che però a Calusco sono presenti attività del settore turistico non comprese nel bando regionale, il Comune ha dovuto stanziare un terzo della somma. I restanti 60 mila euro, quindi, arriveranno dalle casse regionali insieme a 22 mila euro per Paderno. Una volta arrivata la documentazione ufficiale da Milano, il Comune realizzerà un bando: chi ha già effettuato il versamento potrà riavere il denaro mentre chi non lo ha ancora fatto otterrà un’esenzione. «È una misura pensata e realizzata in pochissimi giorni, ed è un segnale positivo per le aziende e i commercianti del paese», commenta Pellegrini.
«È un’azione concreta — dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi —, che può portare conforto alle attività che scontano gravi disagi». «Un primo piccolo passo che speriamo sia solo l’inizio — è il commento di Marco Ardenghi del comitato —. La cifra è puramente simbolica, solo io pago 10 mila euro per l’attività commerciale. Però potrebbe essere un cambiamento di rotta nell’atteggiamento della Regione, oppure un atto di carità».
Intanto, dal Pd si leva una voce critica sulla scelta del commissario per i lavori al ponte (Maurizio Gentile, ad di Rfi): «Come può un territorio trovare credibilità nella nomina a commissario straordinario nel vertice della stessa società che avrebbe dovuto evitare questa situazione?», si chiede Raffaello Teani, coordinatore dem per l’Isola. ( f.p.)