«Ci interessano i punti Rivalità? Quella vera era ai tempi del Celana»
Presidente Gianfranco Testa (foto), si aspettava questo inizio complicato di stagione?
«Pensavo di avere almeno 2 punti dopo tre giornate. Ci manca il successo con Legnano dell’esordio, l’unica gara in cui eravamo praticamente al completo».
I problemi fisici vi stanno condizionando: Roberts e Frassineti sono ancora in dubbio.
«Se non ti alleni al completo, poi in partita fai fatica. Anche se non deve essere un alibi. Avere zero punti è un problema, non possiamo nasconderlo. Se guardo la classifica mi preoccupo ma il campionato è lungo, e se recuperiamo tutti possiamo crescere: siamo fiduciosi».
Rifarebbe tutte le scelte estive?
«Sì, tenere Vertemati sicuramente sì. L’aver chiuso il ciclo con Marino e Rossi anche, perché fa parte delle dinamiche dello sport e non dobbiamo guardare indietro, i giocatori vanno e vengono. Crediamo a tutto quello che abbiamo fatto».
Nello spogliatoio manca uno come Rossi?
«Capitan Pecchia sta facendo egregiamente questa parte, tutti lo seguono: lo spogliatoio è molto coeso. Ci manca solo l’entusiasmo di un successo».
Quanto vale questo derby?
«È fondamentale perché siamo a caccia di punti, poco importa che sia un derby. Se venissimo da una striscia positiva avrei potuto affrontarlo in modo più romantica, oggi dobbiamo essere realisti».
Quali sono i rapporti con la BB14?
«Rapporti cordiali, ho visto Lentsch un paio di volte dopo l’addio. Ci saluteremo, punto. Come lo accoglieranno i tifosi? Non penso che ci sia negatività nei suoi confronti».
In estate si è parlato di fusione con Bergamo.
«Forse ci sono state due chiacchiere al bar tra due persone ma l’ipotesi non ha mai avuto alcun fondamento. Questa estate è successo di tutto ma in consiglio non è mai arrivata questa possibilità».
Dopo le incertezze estive quale assetto ha la società ora?
«Sono entrati due nuovi soci. Siamo riusciti a fare il budget per la stagione ed è leggermente superiore a quello dell’anno scorso. Siamo sempre però quelli dal budget più basso, o uno dei più bassi. Cerchiamo di fare economia».
Come affronta il primo derby da presidente contro la squadra della città in cui vive?
«Vivo a Bergamo ma la mia squadra è Treviglio. È una città dove il basket ha una lunga tradizione e lo si respira in ogni angolo. Rivalità? È tutta da costruire. Quella vera c’era ai tempi del Celana».
Scelga: 2 vittorie nel derby con salvezza oppure 2 sconfitte e il raggiungimento dei playoff.
«Se devo scegliere dico playoff, tutta la vita. Ma vorrei tutto: derby e playoff».