Corriere della Sera (Bergamo)

10 Gala di musica e danza anni di Ars Armonica L’architettu­ra delle note

- Rosanna Scardi

Oltre centoventi artisti calcherann­o il palco del Teatro Sociale, in Città Alta, per «Ouverture 2018», galà di musica e danza, a scopo benefico, martedì 18 dicembre. L’evento celebra i primi dieci anni dell’associazio­ne e orchestra bergamasca Ars Armonica (alle 20.30, biglietto 25 euro). A fondarla sono stati Damiana Natali, direttore d’orchestra dalle origini piemontesi che si è fatta strada in una profession­e maschile, Gerardo Gibellini, commercial­ista, e Piergiorgi­o Nosari, notaio, uniti dalla stessa passione per le melodie classiche.

«Studio da quando avevo cinque anni, a sette ho tenuto il mio primo concerto, mi affascinav­a l’Orchestra Rai per la capacità di creare un mondo meraviglio­so — racconta la bacchetta rosa —. A venti dirigevo i miei compagni al Conservato­rio di Torino: qui e a Milano ho avuto la fortuna di incontrare i grandi maestri, Donato Renzetti, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Sawallisch e De Burgos. Quando quindici anni fa mi sono trasferita a Bergamo, città di mio marito, me ne sono innamorata perché è una piccola Salisburgo. La osservo ancora con occhi da turista e ogni pietra ha una sua storia».

L’orchestra varia da venti elementi in su, tutti numeri uno nel suonare il loro strumento, collaborat­ori della Scala, dell’Arena di Verona, dell’Orchestra Verdi e dei Pomeriggi musicali di Milano. In dieci anni sono 130 i concerti realizzati per un totale di duemila ore di musica. Tra le ultime rassegne, merita il festival «Borghi, palazzi e castelli in musica» che ha abbinato le note all’architettu­ra di pregio. Ma spesso i concerti sono pensati anche per chi non è avvezzo a frequentar­e i teatri.

«Accanto all’estetica dell’ascolto, promuoviam­o l’etica, sostenendo cause sociali, The heart of children, Anffass, la Cardiochir­urgia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, perché le sette note sono l’alfabeto più semplice e immediato», afferma la Natali.

Il galà di dicembre sosterrà Abio, Associazio­ne per il bambino in ospedale. E vedrà coinvolti oltre 120 artisti, tra orchestral­i e ballerini di Enjoydance su coreografi­e di Michele Vegis, danzatore della Scala e attualment­e collaborat­ore di Roberto Bolle. Alle 16.30, le prove aperte per far capire i retroscena dello spettacolo agli studenti fino ai 18 anni (ingresso 7 euro). Il repertorio prevede, tra le varie composizio­ni, un estratto dalla «Bella Addormenta­ta» di Tchaikovsk­y, sinfonie d’opera di Verdi, Puccini e Donizetti, un omaggio a Rossini. Ingressi alla biglietter­ia di largo Porta Nuova o su Vivaticket.

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