Il Patria torna in acqua Al terzo varo ospiterà crociere di lusso sul lago
Como, privati si aggiudicano la gestione del piroscafo
Varato due volte, restaurato COMO e poi nuovamente dimenticato, lo storico piroscafo «Patria» tornerà a navigare sul lago di Como. Ospiterà crociere di lusso ma anche eventi culturali e ricreativi. Almeno, questa è la speranza dopo che, al bando della Provincia per trovare un gestore, qualcuno si è fatto avanti. Una sola offerta, ma sufficiente perché l’imbarcazione possa finalmente levare l’ancora. Nell’unica busta arrivata a Villa Saporiti, aperta ieri mattina, c’era l’offerta della società The Lake of Como Steamship Company Snc. Un nome nuovo, dietro il quale però ci sono due imprenditori ben noti sul territorio comasco, Giorgio Porta ed Enrico Guggiari. Porta, pilota e istruttore di volo, presidente dell’Aero Club, è anche capitano di navigazione. Insieme, hanno deciso di credere nel sogno di valorizzare il «Patria» e farlo tornare protagonista sul lago. «Il nostro scopo è rimettere in navigazione il piroscafo — spiega Porta —. È il nostro primo obiettivo perché il Patria ha una valenza storico culturale notevole e un legame inscindibile con il territorio».
Il piroscafo, varato nel 1926 con il nome «Savoia», nel 1943 era stato ribattezzato «Patria». Dismesso dalla navigazione nel 1990, è rimasto per anni abbandonato nei cantieri di Dervio. Completamente restaurato con un investimento di 3 milioni di euro
Anno 1926
Il «Patria» fu varato con il nome di «Savoia» nel 1926. Dismesso nel 1990, fu varato la seconda volta nel 2013 (foto Vacca)
grazie alla «Famiglia Comasca», nel 2013 è stato rivarato, ancora con il motore originale. L’illusione però è durata poco, perché i costi di gestione e la difficoltà a trovare personale in grado di manovrare lo storico gigante del lago, ha portato ad un nuovo abbandono del piroscafo nonostante i numerosi appelli per salvarlo, ripetuti anche dal cantautore Davide Van De Sfroos.
La Provincia ha giocato la carta del bando di gestione e la speranza di veder nuovamente navigare il «Patria» ora si fa concreta. «Abbiamo un piano ambizioso che non soltanto valorizzerà il Patria ma che prevede anche alcune innovazioni in fatto di navigazione sul lago — spiega ancora Giorgio Porta —. Il piroscafo sarà adibito a crociere di lusso e ad altri eventi particolari». Come previsto dal bando di gara la durata della concessione sarà di 12 anni, per un valore minimo di 300 mila euro. Il gestore dovrà occuparsi della manutenzione, oltre che del completamento dell’arredo interno del piroscafo, che non è mai stato realizzato dall’amministrazione provinciale, che resta proprietaria dell’imbarcazione.
L’offerta economica presentata dai partecipanti al bando non è ancora stata resa nota. «Vista la complessità del progetto e l’ingente impegno economico previsto —, hanno precisato dalla Provincia — la proposta sarà ora vagliata da una commissione tecnica che sarà convocata dopo le elezioni del 31 ottobre prossimo. La busta con l’offerta economica verrà aperta dopo la valutazione del progetto gestionale-tecnico». I dettagli del progetto saranno dunque analizzati e resi noti nella prima metà di novembre.
I nuovi gestori sono determinati a far salpare ancora una volta il «Patria». «Prima di rivelare i dettagli del progetto dobbiamo aspettare che siano fatte le valutazioni tecniche ed economiche dall’apposita commissione. È un’operazione complessa che prevede diversi step, ma siamo determinati a rimettere il Patria in navigazione».