Arriva il Parma «Cercasi continuità»
Gasperini alla vigilia di Atalanta-Parma: una serie positiva per sistemare la classifica
«È da un po’ che mancava la vittoria, ma ora dobbiamo continuare su questa strada. A noi servono conferme e continuità anche perché la nostra stagione rimane deficitaria, nonostante il successo a Verona. Inoltre dobbiamo tornare a ottenere un successo in casa dove quest’anno abbiamo vissuto poche soddisfazioni».
Così parlò Gian Piero Gasperini che, dopo la cinquina rifilata al Chievo, chiede ulteriori punti per risalire la china. A partire dalla sfida delle 15 in casa contro il Parma. Vietato parlare di obiettivi troppo elevati: «Non possiamo avere sogni di gloria anche se la classifica é corta. Ma noi siamo quindicesimi e non quinti. Per risalirla ci serve una striscia positiva».
Per ottenerla serve un’altra bella prova oggi: «Non è un match semplice, gli emiliani hanno un buon organico e in trasferta sono insidiosi». Chiedere all’Inter, battuta a San Siro dagli uomini di D’Aversa che si trovano a metà classifica e che sono riusciti a rigenerare Gervinho (tre reti in cinque gare) dopo la parentesi cinese. L’ivoriano è stato recuperato in extremis e a Bergamo ci sarà, da capire se dal primo minuto o meno. A guidare certamente l’attacco, invece, sarà una vecchia conoscenza dei bergamaschi, quel Fabio Ceravolo che dall’addio in nerazzurro, nel 2011, non ha mai avuto la possibilità di scontrarsi con la sua ex squadra. Oggi, complice il forfait di Inglese, ne avrà la possibilità. Rimanendo sulle vecchie conoscenze, mancherà l’infortunato Grassi. In panchina, invece, siederanno Scozzarella e Bastoni, quest’ultimo in prestito dall’Inter e acquistato dall’Atalanta nell’agosto del 2017 per 31,7 milioni (dato ufficiale da bilancio dei milanesi approvato ieri).
«La partita non è scontata — prosegue il Gasp —, in Serie A non esistono match semplici. Dovremo giocare come contro il Chievo, mostrando velocità d’esecuzione e tecnica, facendo però attenzione alle loro ripartenze. Il Parma di solito si difende con tutti gli undici effettivi e poi diventa letale in contropiede quando riconquista palla. Dovremo essere bravi ad aggredirli». Sulla formazione, l’allenatore è, come al solito, criptico. Anticipa solo l’utilizzo di Berisha tra i pali e conferma Gomez. Dove, non si sa. Perché l’esperimento contro il Chievo, in cui ha schierato il Papu da falso nueve, a Gasperini è piaciuto: «Interpreta quel ruolo molto bene e inoltre permette di avere più soluzioni in attacco e a Ilicic di stare più vicino alla porta. Se riproporrò quel modo di giocare lo deciderò domani (oggi, ndr)».