Corriere della Sera (Bergamo)

«Gioco poco Attendo il mio turno»

- Federico Fumagalli

Quello di Ali Adnan ( foto), al di là della connaturat­a musicalità, non è un nome che fa rumore. Per lui, fin qui, molta più panchina che campo (titolare in due sole occasioni). Ma a Bergamo («è una città bellissima») i tifosi attendono con entusiasmo il 24enne esterno iracheno, ospite all’Atalanta Store di via Tiraboschi. «È uno dei miei idoli. Gioca poco, ma sempre con grinta», spiega Leonardo, sedici anni. «Molte grazie ai tifosi, sono davvero felice di essere qui», dice Ali, sforzandos­i con l’italiano. Ma la contentezz­a del ragazzo, 24 anni, ben traspare dagli occhi. Per lo scarso impiego, non si formalizza: «L’importante è farsi trovare pronti. Io fisicament­e sto benissimo, ma nel mio ruolo ci sono più alternativ­e. Attendo il momento giusto — continua —. Con Gasperini mi trovo bene. Devo continuare ad allenarmi, per fare al meglio ciò che mi chiede». Qualcosa di nuovo rispetto all’Udinese, la squadra in cui — primo iracheno di sempre — nel 2015 ha esordito in Serie A. In Friuli si applicava «spesso il 4-4-2. Un modulo diverso rispetto al 3-4-3 dell’Atalanta». Si abituerà. Nel frattempo, in nerazzurro Ali Adnan ha superato un battesimo di fuoco, all’Olimpico contro la Roma: «Una partita importante. Ero arrivato da pochi giorni, non era facile». Andò bene, ma non benissimo (3-3 il risultato, bergamasch­i rimontati di due gol, ndr). Molto peggio finì in Danimarca, pochi giorni dopo. Nella notte di Copenaghen, Ali si è accollato la responsabi­lità di calciare uno dei pesantissi­mi rigori: «Sono abituato a tirarli». Non l’ha sbagliato. L’eliminazio­ne europea è acqua passata. Ora testa al campionato e al Bologna, prossimo avversario: «Dobbiamo batterli, non è sufficient­e avere vinto contro Chievo e Parma». Progetti di Ali per il futuro: «L’Atalanta è una grande squadra. Voglio fare un bel campionato e trovare il mio primo gol con questa maglia» Soprattutt­o però «a fine stagione, vorrei restare qui. Se lavoro tanto, magari divento più forte di Gareth Bale».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy